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venerdì, Aprile 26, 2024
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Scoperta centrale ‘pezzotto’ Sky e Dzn a Napoli, clienti rischiano multe e galera

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Duro colpo alle piattaforme Iptv in Campania. Dopo la retata dello scorso autunno infatti, nell’ultimo weekend su molti schermi campani e non solo è tornato il buio. Merito di un’operazione delle fiamme gialle partita da Roma.

Il tribunale della capitale ha disposto l’oscuramento di 15 siti web che trasmettevano illegalmente le partite di Serie A e calcio internazionale. L’inchiesta del Nucleo speciale beni e servizi della Guardia di Finanza, coordinata dalla procura, ha preso spunto da una denuncia presentata proprio dalla Lega di serie A.

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Le indagini, ancora in corso, puntano ad individuare chi gestiva l’operazione, composta da decine di ‘reseller’. Nel mirino sono finiti anche centinaia di clienti che guardavano illegalmente le partite.

La sede a Napoli

La sede operativa, nonché quella centrale, del ‘pezzotto’ si trovava al centro direzionale nell’Isola G1, a due passi dagli uffici della Procura. Ufficio che, secondo quanto ricostruito, sarebbe riconducibile ad un uomo dell’alto Casertano.

L’operazione ha determinato la chiusura di circa 200 server in Germania, Francia e Olanda. In Italia la piattaforma era utilizzata da almeno 5 milioni di utenti che per soli 12 euro al mese potevano godere sport e fiction su Sky, Mediaset, Dazn, Netflix, Infinity e tutte le principali pay tv italiane ed estere. In tutto i campani coinvolti nel business sono stati quasi una ventina.

Cosa si rischia

Gli utenti che hanno usufruito della piattaforma illegali rischiano dai 6 mesi a 3 anni di reclusione, nonché una multa fino a 25.822 euro. Oltre 700.000 gli utenti online oscurati al momento del sequestro, 5 milioni di utenti solo in Italia, per un giro d’affari stimato in circa 60 milioni di euro annui.

Una fitta rete commerciale, diffusa su tutto il territorio nazionale e con basi prevalentemente in Lombardia, Veneto, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia riceveva il segnale grazie a questa tecnologia acquisendo illegalmente interi pacchetti di contenuti per la successiva rivendita al cliente finale a un prezzo di 12 euro circa.

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