Clamorosa assoluzione per Luigi Moccia. Il boss dell’omonimo clan è stato assolto in Appello nonostante l’accusa avesse chiesto per lui la conferma alla condanna di 20 anni di reclusione inflitta in primo grado. Il processo è quello ai capi e colonnelli del clan Moccia che nel gennaio del 2018 portò a ben 45 ordinanze di custodia cautelare tra cui quella emessa nei confronti di Luigi Moccia, indicato come a capo del gruppo di Afragola.
Associazione per delinquere di stampo camorristico, armi, estorsione e riciclaggio, queste le accuse a vario titolo avanzate dalla Dda di Napoli, al termine del lavoro della Dia, della Mobile, del nucleo investigativo dei carabinieri di Castello di Cisterna e della Guardia di Finanza. Ebbene Luigi Moccia ha ottenuto l’assoluzione; conferma a 4 anni per Filippo Iazzetta, cognato dello stesso Moccia: per lui, esclusa l’aggravante del riciclaggio ma riconosciuto il vincolo di continuazione con i fatti contestati in altra sentenza; quattro anni in continuazione anche a Francesco Favella; inflitti 10 anni ad Antonio Franzese. Dichiarato inammissibile il ricorso della DDA per Teresa Moccia, Pasquale Puzio e Domenico Aliberti, per cui dunque è stata confermata l’assoluzione.
Il blitz scattò a seguito di una complessa attività investigativa finalizzata a ricostruire gli assetti dell’associazione di stampo camorristico nota come clan Moccia, radicata, in ampie aree della provincia di Napoli (Afragola, Casoria, Arzano, Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito, Crispano e Caivano, Acerra) e nel Lazio, a partire dal 2011 e fino agli ultimi anni.
Collegio difensivo: MOCCIA LUIGI (Avv. Senese e Lepre), per IAZZETTA Filippo (Avv. DAVINO e Antonella Genovino) per FAVELLA Francesco (Avv. DAVINO e PROCENTESE) per Moccia Teresa ( Avv. Quatrano e Avv. Davino) per FRANZESE Antonio (Avv. Procentese è Avv. Dezio) per Puzio Pasquale (Avv. Annalisa Senese) per Liberti Domenico Avv. Ciruzzi)