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domenica, Aprile 28, 2024
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Concetta Russo morta ad Afragola, s’indaga per omicidio: al vaglio le testimonianze dei familiari presenti in casa

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Non ce l’ha fatta Concetta Russo, 55 anni napoletana, residente a Pantigliate, nel Milanese, sposata e madre di due figli maggiorenni. Colpita da un proiettile, in una casa affittata per il Capodanno, ad Afragola. È morta all’ospedale Cardarelli dove era stata trasferita. Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione e anche il nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Concetta era stata colpita alla testa da un proiettile mentre festeggiava con i parenti all’interno di un’abitazione di Afragola a via Plebiscito 70. Dai primi accertamenti dei militari, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, sembrerebbe che il colpo sia stato esploso all’interno dell’abitazione. Infatti è stato trovato e sequestrato un proiettile calibro 380 nell’appartamento.

Cosa è accaduto?

Ma cosa è accaduto nell’abitazione di via Plebiscito 70? È quello che stanno cercando di ricostruire i militari che indagano sulla morte di Concetta Russo e che proprio in queste ore stanno ascoltando il marito della donna, un muratore e alcuni familiari. Sono vari i punti oscuri nella vicenda su cui sarà necessario fare chiarezza, partendo dall’abitazione. Pare che la casa, che si trova nel pieno centro di Afragola, sia stata affittata dalla famiglia per riunirsi in occasione di Capodanno. Nell’alloggio c’erano circa una decina di commensali e – secondo quanto si apprende – dopo che è partito il colpo che ha raggiunto la donna alla testa, ci sarebbe stato un fuggi fuggi generale. I commensali avrebbero quindi lasciato l’alloggio scendendo in strada e prendendo un’auto. Una ricostruzione confermata anche da alcuni residenti della zona che hanno notato le persone allontanarsi frettolosamente malgrado i fuochi che esplodevano in strada e attorno a loro.

Si indaga per omicidio, dunque, ma per ora si ritiene ancora si tratti di una drammatica fatalità. Non si esclude che le prossime ore possano essere decisive per definire una responsabilità.

Il bilancio
Il bilancio della violenza di fine anno, intanto, si aggrava di ora in ora. È di 39 persone ferite – di cui tre minori – il primo bilancio dei botti esplosi nella notte di Capodanno tra Napoli e provincia. In città il caso più grave è quello della donna del quartiere Forcella raggiunta da una pallottola vagante mentre, affacciata al balcone, assisteva allo spettacolo dei fuochi pirotecnici.
Il dato fornito dalla Questura di Napoli segna un aumento del fenomeno rispetto allo scorso anno quando i feriti a causa dei botti tra Napoli e provincia furono sedici. Altri episodi gravi: un ventiseienne di Santa Maria Capua Vetere, invece, è stato raggiunto da un colpo alla tempia. Mentre un diciassettenne rischia di morire a Giugliano per dei petardi esplosi male.

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Forcella
Era al balcone per assistere allo spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio di Capodanno, quando è stata raggiunta da un proiettile vagante. È accaduto nella notte a Forcella, nel cuore del centro storico di Napoli. Secondo la ricostruzione la donna, una 47enne, si trovava su un ballatoio all’esterno della sua abitazione, quando una pallottola l’ha centrata al fianco. Immediata la corsa verso il pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini dove è arrivata in codice rosso. Sul posto le volanti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura e gli uomini della Squadra Mobile della polizia. Sono loro a lavorare all’indagine per cercare di ricostruire la dinamica nel dettaglio e per effettuare le perizie balistiche che potranno risalire al punto dal quale il proiettile è stato sparato. Non è chiaro se chi ha fatto fuoco si trovasse in strada o fosse affacciato al balcone o alla finestra di un’abitazione. Le condizioni della donna sono gravi, tanto che i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

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