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venerdì, Aprile 26, 2024
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Covid, altri 296 casi e 34 morti in Italia. La zona rossa Mondragone pesa sulla Campania

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Sono 296 i nuovi casi di contagio da coronavirus in Italia, in aumento rispetto agli ultimi giorni secondo i dati diffusi per la prima volta dal ministero della Salute. I decessi giornalieri sono 34, i guariti 614. I casi totali sono quindi ora 239.706. Gli attualmente positivi sono 18.303. Le persone in terapia intensiva 103, quattro in meno di ieri. Sulla Campania pesa la Zona rossa di Mondragone.

In Lombardia 57,4% nuovi casi e 22 decessi – In Lombardia, la regione più colpita, si registrano 170 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il 57,4% del totale nazionale di 296. In Emilia Romagna 47 nuovi contagiati, pesa il focolaio alla Brt di Bologna. In doppia cifra anche Liguria (14) per il cluster in una Rsa e la Campania (12) per gli infettati nella comunità bulgara di Mondragone nel Casertano. I tamponi sono in aumento rispetto a ieri a quota 56.061. In Lombardia si registrano anche 22 decessi sui 34 giornalieri di tutta Italia.

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Coronavirus: 17 nuovi positivi in Campania in ultime 24 ore

Sono 17 i nuovi positivi al Coronavirus in Campania nelle ultime ventiquattro ore sui 1.983 tamponi effettuati. Non si registrano deceduti. Il totale dei positivi sale così a 4.662. Il totale dei tamponi si attesta a 271.460. Quello dei deceduti a 431. C’è anche un nuovo guarito, che porta il totale a 4.067 (di cui 4.063 totalmente guariti e 4 clinicamente guariti). L’Unità di Crisi della Regione Campania chiarisce che i dati forniti quotidianamente, come sempre avvenuto fino ad oggi, si riferiscono alle comunicazioni alle 22 del giorno precedente. Per quanto riguarda l’emergenza Mondragone, si comunica che alle ore 18 del 25 giugno i tamponi esaminati da inizio screening (sabato 20 giugno) sono stati 727. Quelli risultati positivi sono 43.

Coronavirus: tensioni a Mondragone per focolai. Lancio di pietre e sedie

Guerriglia ai palazzi Cirio di Mondragone. I cittadini bulgari in quarantena dopo la disposizione della zona rossa sono sotto assedio da parte di oltre cento cittadini italiani. Esigua la presenza delle forze dell’ordine che, non senza difficoltà, stanno riuscendo a tenere lontani dagli accessi dei Palazzi i manifestanti. Insultati con epiteti razzisti, i bulgari hanno reagito lanciando sedie dai balconi contro gli italiani assembrati in strada i quali stanno distruggendo le auto e i furgoni dei bulgari parcheggiati nel parco.

Gli scontri nella zona rossa

Un bulgaro ha lanciato una sedia dal balcone, italiani hanno risposto lanciando pietre e sfondando i finestrini delle auto dei bulgari parcheggiate. Poi hanno mostrato le targhe delle vetture a mo’ di trofeo. Sotto al palazzo si e’ radunata una folla che accusa anche la polizia di “essere stata troppo permissiva coi bulgari”. Alcuni manifestanti italiani che presidiano il varco d’accesso hanno cercato di violare la zona rossa. La polizia, in tenuta antisommossa, e’ dovuta intervenire per allontanarli. Nessuno e’ rimasto ferito. Tutto sarebbe nato da un’incomprensione tra i manifestanti e un inquilino bulgaro affacciato alla finestra, e che poi e’ sceso per chiarire, ma l’episodio e’ indicativo del forte clima di tensione che c’e’ a Mondragone.

Parla De Luca

“Dopo il colloquio con il ministro Lamorgese di questa mattina, oggi sono stato a Mondragone. Ho incontrato i responsabili dell’ordine pubblico per fare il punto e organizzare controlli rigorosi. Stasera potranno già contare sull’arrivo di un contingente di militari e sul potenziamento dei servizi disposti da Prefettura e Questura. Nel vertice sono state affrontate le questioni dell’ordine pubblico e sul piano sanitario; con Asl e Istituto Zooprofilattico. Abbiamo stabilito che già da domani mattina nell’area contigua alla zona rossa dei cinque palazzi ex Cirio, ci saranno i camper che consentiranno ai cittadini di Mondragone di sottoporsi a tampone su base volontaria.

I dati raccolti dallo screening saranno utili per ogni eventuale ulteriore decisione dell’Unità di Crisi della Regione. Al momento resta l’obbligo di quarantena per tutti quanti vivono nei palazzo ex Cirio. E per questo è indispensabile che venga rigorosamente rispettata l’ordinanza, con il contributo determinante delle forze dell’ordine cui si aggiungeranno anche i militari. Ovviamente al di là di ogni altra considerazione, come ormai ripetiamo dall’inizio del mese di giugno, ora più di prima è fondamentale il senso di responsabilità di ciascun cittadino.
Risolveremo anche questa emergenza”.

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