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sabato, Aprile 27, 2024
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Crollo ponte di Baltimora, il bilancio aggiornato: almeno 7 dispersi, salvate due persone in acqua

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Il ponte Francis Scott Key di Baltimora, nello Stato americano del Maryland, è crollato nella notte in seguito all’urto con una nave cargo battente bandiera di Singapore. Almeno sette veicoli, incluso un camion, sono precipitati in acqua. L’urto è avvenuto intorno all’1:30 del mattino (le 6:30 in Italia). Almeno sette persone risultano al momento disperse.

Si ritiene siano circa 20 le persone, tutti operai, cadute nel fiume Patapsco dopo il crollo del Key Bridge di Baltimora. Lo riferisce la Bbc, che cita il responsabile delle comunicazioni dei Vigili del Fuoco di Baltimora.

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Tutti i membri dell’equipaggio del mercantile Dali che ha provocato il crollo del ponte Francis Scott-Key di Baltimora sono illesi. Lo ha reso noto la società armatoriale. A bordo della nave c’erano due comandanti. La causa della collisione deve essere ancora determinata e i proprietari stanno collaborando con le autorità, secondo una dichiarazione resa al New York Times.

La dinamica

La nave Dali che ha provocato il crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora sembra aver perso energia ed essere andata fuori rotta subito prima dell’impatto con uno dei piloni del ponte. In un video ripreso da telecamere di sicurezza si vede anche il mercantile, che aveva a bordo numerosi container diretti a Colombo in Sri Lanka, emettere una colonna di fumo scuro prima dell’impatto. La perdita di corrente sembra essere avvenuta alle 01:24:32 ora locale per circa 60 secondi. Un minuto dopo la nave emette fumo nero. Le luci si spengono di nuovo per una seconda volta due minuti prima dell’impatto. La Dali ha urtato il ponte alle 01:28:44, mezz’ora circa dopo aver lasciato il porto di Baltimora, e il ponte è crollato quattro secondi dopo. Una larga chiazza di carburante diesel è stata segnalata nel fiume di Baltimora.

Per quanto riguarda le cause del crollo, sulla base di quanto catturato nei filmati, David McFarlane, direttore della Maritime Risk and Safety Consultants Ltd, ha dichiarato a Sky News che la causa “più probabile” dell’incidente sia un guasto ai macchinari della nave.

“La prima cosa che mi viene in mente – ha dichiarato l’esperto – è che ci sia stato un guasto improvviso ai motori della nave o una avaria al timone. L’altra ipotesi, ovviamente, è che si sia stato un errore di navigazione”. Tuttavia, un errore umano sarebbe meno probabile a causa del numero di persone in servizio (pare che i piloti fossero due), ha aggiunto. Per questo – ha concluso – “la causa più probabile è un guasto ai macchinari ma non lo sapremo finché le autorità non saranno intervenute”.

Dichiarato lo stato di emergenza

Il governatore del Maryland Wes Moore ha dichiarato lo stato di emergenza a causa del crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora. “Abbiamo messo in piedi un team composto di varie agenzie per far arrivare rapidamente risorse federali fornite dall’amministrazione Biden, mentre continuiamo a restare in contatto con chi provvede ai soccorsi e a valutare e rispondere a questa tragedia”, ha detto Moore.

“Evento nella categoria perdite di massa”

Il portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora, Kevin Cartwright, ha detto che e’ ancora presto per confermare il numero delle vittime, ma ha descritto il crollo del ponte Francis Scott-Key definendolo della categoria “evento di perdite di massa”. Cartright ha affermato che in questo momento le sue forze si stanno concentrando a salvare chi si trova in acqua. L’acqua nel porto di Baltimora ha attualmente una temperatura di 9 gradi centigradi secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration. Il rischio per chi e’ caduto in acqua ed e’ sopravvissuto e’ l’ipotermia.

“L’acqua gelida ostacola le ricerche”

Le ricerche dei dispersi nel fiume Patapsco dopo il crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora potrebbero essere ostacolate dalla bassa temperatura dell’acqua e dalla limitata visibilità: lo ha detto alla Cnn il portavoce dei vigili del fuoco della città, Kevin Cartwright.

Le condizioni di gelo e la visibilità limitata potrebbero “creare preoccupazione”, ha affermato Cartwright, mentre proseguono le ricerche di almeno 20 persone che si ritiene siano cadute nel fiume. La temperatura dell’acqua è di circa -1C° (un grado sottozero), scrive la Cnn.

Portavoce vv.ff: almeno 7 persone disperse

I soccorritori stavano cercando almeno sette persone che risultano disperse e che si pensa siano cadute in acqua dopo il crollo. Kevin Cartwright, portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora, ha detto ad Associated Press: “La nostra attenzione in questo momento è rivolta al salvataggio e al recupero di queste persone”, definendo il crollo un “evento di massa in via di sviluppo”.

Cartwright ha aggiunto che sembra che ci siano “alcuni carichi o sostegni appesi al ponte”, che creano condizioni di instabilità e che costringono i soccorritori a operare con cautela. “Si tratta di una grave emergenza”, ha sottolineato.

Salvate due persone, le ricerche continuano

Due persone sono state salvate stamani, recuperate dall’acqua dopo il crollo del Key Bridge di Baltimora. Lo ha confermato il capo dei Vigili del fuoco di Baltimora, James Wallace, precisando che per una delle due è stato necessario il trasferimento in ospedale. In conferenza stampa Wallace ha parlato di un “incidente molto grande”, aggiungendo che continuano “le operazioni di ricerca e salvataggio”.

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