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domenica, Aprile 28, 2024
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Davide Petrella, è di Marano il vincitore ‘occulto’ del Festival di Sanremo

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C’è un pizzico di Napoli, e della sua provincia, nei brani finalisti al Festival di Sanremo. Davide Petrella, cantautore napoletano, è infatti il paroliere delle due canzoni arrivate rispettivamente prima e seconda: Due vite di Marco Mengoni e Cenere di Lazza. Il 38enne, in arte Tropico, ha vissuto diversi anni a Marano di Napoli dove tutt’oggi vivono i suoi genitori.

In una intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, dice: “E bravo Amadeus per un altro Festival che, al di là di tutto, continua a dare spazio ad artisti che fino a poco tempi fa col c**** che andavamo a Sanremo”. Petrella è co-autore di Cenere, il brano di Lazza che su Spotify vanta già milioni di ascolti. Ha poi collaborato anche al brano di Marco Mengoni, vincitore del Festival“Primo e secondo posto a Sanremo: non so se sia mai successo prima – racconta ancora Davide Petrella-. Sono molto felice, erano due canzoni potenti e si era capito subito”. Il brano vincitore è stato scritto insieme a Davide Simonetta: “Eravamo soli nel suo studio. E ci siamo rimasti per due giorni. Inizialmente dovevamo fare tutt’altro, ma alla fine è stata la canzone a chiamarmi e l’abbiamo inseguita”.

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Davide Petrella è stato protagonista ‘culto’ anche al Festival di Sanremo 2022 dove ha firmato come co-autore quattro brani in gara: Ogni volta è così di Emma, O forse sei tu di Elisa, Domenica di Achille Lauro e Miele di Giusy Ferreri.

La carriere di Davide Petrella

Classe 85, il napoletano Davide Petrella è un cantautore e compositore. Il debutto avviene nella band Le Strisce. Il salto di carriera quando viene chiamato da Cesare Cremonini per collaborare alla stesura dell’album Logico. È sua la firma di Vorrei ma non posto di J-Ax e Fedez, di Pamplona di Fabri Fibra, a Fenomenale di Gianna Nannini e Ogni Istante di Elisa.

Il progetto Tropico

Nel 2019 lancia il progetto da cantautore Tropico. A riguardo, spiega: “Se un giorno metterò piede all’Ariston, sarà solo per andarci come artista in gara con Tropico. Spezzare una cabala non è la mia tazza di tè. I concerti invece lo sono. Lì vi sfondo il cuore”.

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