«Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe» (Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe). Queste le parole che Anna Corona ha riferito alla figlia minore, Alice, e intercettate dai carabinieri di Trapani il 25 maggio scorso. Le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone sono state riaperte la scorsa primavera dalla Procura di Marsala, che a settembre aveva archiviato. Parole, quelle della Corona, che ha pronunciato abbassando anche la voce. Per le parti civili, è possibile che si facesse riferimento al sequestro della piccola Denise. Il ‘Giuseppe’ di cui parla Anna Corona, però, non risulta ancora identificato.
Le persone indagate nell’inchiesta: oltre ad Anna Corona, ci sono altre tre persone (Giuseppe Della Chiave, Antonella Allegrini e Paolo Erba)
Su questa intercettazione, ma anche su altre, punta l’opposizione delle parti civili (Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise, rispettivamente rappresentati dagli avvocati Giacomo Frazzitta e Piero Marino) alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta avanzata dalla Procura di Marsala.
L’inchiesta vede coinvolti, oltre ad Anna Corona, 58 anni , madre di Jessica Pulizzi , sorellastra della piccola scomparsa, processata per sequestro di minore e assolta in tutti i gradi di giudizio, anche altre tre persone. E cioè il 53enne mazarese Giuseppe Della Chiave e i coniugi romani Antonella Allegrini, di 63 anni, e Paolo Erba, di 71.
Gli ultimi due sono accusati di false dichiarazioni al pm. L’opposizione alla richiesta di archiviazione, su cui il gip di Marsala sarà chiamato a decidere il prossimo 23 novembre, è formulata soltanto per Anna Corona. Secondo un testimone, quest’ultima avrebbe aggiunto A picciriddra morse» («la bambina è morta», ndr), aggiungendo: «A Piera le si deve bruciare il cuore».