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martedì, Marzo 19, 2024
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Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio contro l’archiviazione delle indagini: “Non va messa una pietra sopra”

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“Noi diciamo che non va messa una pietra sopra sulla vicenda di Denise Pipitone. Mia figlia merita giustizia e verità“. Questo l’appello di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, che si oppone all’archiviazione delle indagini sulla scomparsa della figlia. Era il 2004 e Denise aveva solo quattro anni quando scomparve davanti casa della nonna a Mazara del Vallo. Da allora la mamma Piera Maggio combatte senza arrendersi per dare giustizia alla figlia, con la speranza che un giorno possa ritornare a casa.

L’appello di Piera Maggio: “Non va messa una pietra sopra la vicenda”

Il 14 novembre scorso si è tenuto un sit-in per protestare contro l’archiviazione del casoDenise Pipitone. Sotto la pioggia, accompagnata dal padre della bimba e da migliaia di persone, Piera si oppone all’archiviazione del caso. Il 23 novembre è infatti prevista l’udienza sulla richiesta della procura di Mazara del vallo per l’archiviazione delle nuove indagini“Denise è la bambina che tutta Italia ha amato come una propria figlia, l’abbiamo sempre detto Denise è la figlia di tutti gli italiani”, parla così la mamma ai microfoni dei giornalisti presenti al sit-in di Roma. Affiancata da migliaia di persone scese in piazza per manifestare contro l’archiviazione tra cui Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, scomparsa all’età di 15anni nel 1983.

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Denise oggi avrebbe 21 anni, le immagini della ricostruzione di come potrebbe essere il volto della ragazza oggi sono state divulgate ovunque. Denise, però, non ha mai fatto ritorno a casa. La ricostruzione del giorno della scomparsa è ancora vaga. Ma la mamma non si arrende. Le ultime indagini si erano concentrate su Anna Corona, ex compagna di Pietro Pulizzi (padre biologico di Denise) e su Giuseppe Della Chiave, nipote di Battista, il testimone audioleso che disse di aver visto la bimba nel magazzino di via Rieti la mattina della scomparsa.

Nuove intercettazioni su Denise Pipitone

Ed è proprio quando la Procura presenta richiesta d’archiviazione che nuove intercettazioni spuntano fuori. I legali di Piera Maggio presentano subito opposizione a seguito e sulla base delle nuove prove. 

“Anche io alle volte penso.. Luigi ce l’ha portata”, “Basta, basta e quando ti dico non lo nominare..innominabile lui deve essere, lo devono lasciare in pace a lui, il vecchio non esiste non deve esistere” queste sembrerebbero le parole di Anna Corona e sua madre Antonietta Lo Cicero, nelle nuove intercettazioni. Del citato Luigi ad oggi si sa poco e niente. Sembra che tra lui e Anna tra il 2002 e il 2004 ci siano stati svariati contatti, il più sospetto su tutti: una chiamata il giorno della scomparsa di Denise. Ad oggi Luigi risulta deceduto. Quanto al vecchio non si hanno notizie, se non che alla sua nomina Anna Corona ammonisce la mamma invitandola a non nominare “l’innominabile”.

Il 23 novembre al GIP di Marsala spetta la decisione sulla validità di queste intercettazioni e sull’eventuale utilizzo nelle indagini. 

Le parole di Piera Maggio

“Quando noi diciamo no all’archiviazione, diciamo che non va messa una pietra sopra sulla vicenda di Denise. Mia figlia merita giustizia e verità“, queste le parole di Piera Maggio ai microfoni di ‘Pomeriggio Cinque’“Abbiamo sempre chiesto giustizia – continua la madre di Denise – ma soprattutto la verità l’ho chiesta sempre, non solo oggi”, continua poi la mamma.

Piera Maggio fa appello anche alle telecamere di ‘Chi l’ha visto’: “Denise, se riesci a ricordare qualcosa della tua infanzia sappi che noi siamo la tua vera famiglia”, in lacrime Piera lancia l’ennesimo ‘grido’ alla figlia, e allo Stato.

Il video dell’appello di Piera Maggio

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