Il governo ha deciso di sospendere le attività di tutte le discoteche, delle sale da ballo e dei “locali assimiliari” a partire da domani, in tutta Italia. Le decisione, presa nel pomeriggio di oggi, avrà effetto almeno fino al 7 settembre. Nel testo dell’ordinanza, inoltre, è specificato che non sono ammesse deroghe regionali alla normativa nazionale.
Coronavirus, torna l’obbligo della mascherina all’aperto
Il governo ha anche adottato una nuova stretta sull’uso della mascherina, che sarà obbligatoria dalle 18 alle 6 su tutto il territorio nazionale, anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti».
Una decisione che si adegua al parere del Comitato tecnico scientifico, che già nei precedenti giorni si era detto preoccupato davanti all’aumento dei casi. Erano soltanto due le Regione che avevano deciso, in autonomia, di sospendere i locali da ballo: Calabria e Basilicata.
Coronavirus, cosa fare quando si rientra da Spagna, Malta e Grecia
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il 12 agosto 2020 un’ordinanza che prevede l’obbligo di presentare un test molecolare o antigenico, con risultato negativo, effettuato per mezzo di tampone nelle 72 ore antecedenti l’ingresso in Italia, oppure l’obbligo di sottoporsi al tampone al momento dell’arrivo (con test rapidi che saranno sperimentalmente adottati nei principali aeroporti) o nelle 48 ore dal rientro in Italia per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. “Dobbiamo continuare sulla linea della prudenza per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrificio di tutti” ha dichiarato Speranza.
Covid: l’ordinanza per chi viene dall’estero
Nello specifico dunque, si legge nell’ordinanza, alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, si applicano queste misure di prevenzione, alternative tra loro:
- obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
- obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico. Si effettua per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine. Dove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale. Si può svolgere presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
Cosa fare se si è asintomatici o se compaiono sintomi
Anche se asintomatiche, queste persone sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
In caso di insorgenza di sintomi da Coronavirus, resta fermo l’obbligo per tutti di segnalare questa situazione con tempestività all’Autorità sanitaria. Questo tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi ad isolamento.