Nunzio De Falco è uscito dal carcere di massima sicurezza di Sassari. Si tratta del mandante dell’omicidio di don Peppe Diana, il prete di Casal di Principe impegnato nella lotta alla camorra. Diana venne ucciso nella sua chiesa prima della messa nel 1994. La notizia ha fatto infuriare la sorella di don Diana, la 55enne Marisa. “Avrebbe dovuto morire in carcere”. Nunzio De Falco, 71 anni, è uscito perché malato terminale: “Perché mio fratello non è morto circondato dall’affetto dei propri cari. Perché io non ho potuto abbracciare don Peppe negli ultimi istanti. No, io non ho avuto questa possibilità. E non doveva averla nemmeno lui, condannato come mandante del suo omicidio”.
GLI OMICIDI DI DON PEPPE DIANA E MARIO IOVINE
Il boss di camorra sarebbe ridotto in fin di vita. Secondo quanto scritto dal Corriere della Sera: “Chi lo ha visto, parla di una persona che avrebbe, ormai, davanti solo poche ore di vita”. De Falco ordinò anche l’omicidio di Mario Iovine, braccio destro di Antonio Bardellino, che fu ammazzato in una cabina telefonica di Cascais, in Portogallo il 6 marzo del 1991. Omicidio ordinato per un regolamento di conti tra clan rivali.
De Falco venne arrestato nel ’97 in Spagna dove era fuggito, quindi stava scontando due ergastoli sia per il delitto Iovine sia per l’assassinio del sacerdote. A scarcerarlo è stato il tribunale di sorveglianza. Concessi gli arresti domiciliari proprio per farlo morire in casa sua.