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sabato, Aprile 27, 2024
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E’ “Geolier-mania” dopo il Festival, a “Le Iene” il racconto della sua settimana sanremese

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Nuovo appuntamento con “Le Iene” su Italia 1. E l’attenzione, questa settimana, è stata ancora rivolta verso Sanremo e il Festival appena concluso. In particolare, è stata seguita la settimana sanremese di Geolier. A partire dalla sfilata sul green carpet che si è tenuta alla vigilia della kermesse, quando il cantante si è presentato con una tuta del Napoli che ha rischiato di essere censurata.

Stasera a “Le Iene” il servizio sulla settimana sanremese di Geolier

Grande attenzione rivolta, quindi, al servizio realizzato da Niccolò De Devitiis che ha trascorso tutta la settimana di Sanremo in compagnia di Geolier. Le Iene hanno scelto il rapper campione di ascolti, streaming  e vendite dei suoi dischi, come personaggio da seguire durante il Festival. E hanno avuto ragione visto che è arrivato secondo ed è stato al centro delle polemiche tra i fischi per la vittoria nella serata delle Cover, ma anche per l’esito del televoto che lo ha visto trionfare con il 60% dei voti, non vincendo solo per le altre giurie della Stampa/Web e delle radio. L’inviato di Le Iene ha seguito Geolier, che da lunedì 19 febbraio vedremo anche giudice del talent di Netflix Nuova Scena, filmando le sue giornate con lo smartphone e la telecamera, raccontandone la preparazione e la tensione prima delle esibizioni.

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Geolier: “Volevano coprirmi lo stemma del Napoli sulla tuta, ma ho strappato via lo scotch”

Il rapper di Secondigliano ha rivelato che, al momento della sfilata sul green carpet sanremese, un addetto gli ha chiesto “Ma come ti sei presentato?”, cercando poi di coprirgli lo stemma del Napoli che portava sulla tuta da lui indossata. Ma Geolier non ci è stato: “L’ho guardata, l’ho strappato, fan***o”. 

Quanto invece ai fischi ricevuti dopo la vittoria nella serata delle cover ha spiegato: “Lì potevano esserci Mahmood, Fred De Palma o io, fischiavano lo stesso: non era contro di me. Angelina doveva vincere, è spettacolare quello che ha fatto. Io ho votato lei, poi gli altri 4 li ho dati a me per sicurezza. Perché ho vinto? Perché è la dimostrazione che quando Napoli si impegna, non ce n’è per nessuno: diventa una catena! Nessuno ce l’ha, nessuna città”.

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