Papa Francesco si è spento a causa di un’emorragia cerebrale (o ictus emorragico). E’ la principale causa di morte in Italia, dopo infarto e tumori.
Che cos’è l’emorragia cerebrale
L’emorragia cerebrale si verifica quando un vaso sanguigno (arteria o vena) nel cervello si rompe. Questo provoca la fuoriuscita di sangue che danneggia il tessuto cerebrale. Si tratta di un ictus emorragico, diverso dall’ictus ischemico che è invece causato dall’occlusione di un vaso sanguigno. Il sangue liberato dalla rottura del vaso sanguigno tende a formare una massa, e a causa della pressione che esercita intorno a sé danneggia il tessuto cerebrale. A questo punto, le cellule del cervello muoiono. L’emorragia cerebrale esordisce improvvisamente e spesso conduce subito a una perdita di coscienza. Può essere preceduta da una cefalea intensa, debolezza o paralisi di una parte del corpo, stato confusionale.
La causa della morte di Papa Francesco
La causa della morte di Papa Francesco è stata comunicata ufficialmente dalla Sala Stampa Vaticana nella sera del giorno in cui è scomparso: “Ictus cerebrale, coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile”. L’emorragia cerebrale che è subentrata è stato un evento molto grave e che è avvenuto in modo irreversibile su una persona già fragile come il Pontefice. La professoressa Elena Bignami, Presidente della Società italiana di anestesia e rianimazione, ha chiarito a la Repubblica che l’evento è stato così massivo che probabilmente non sarebbe stato possibile fare nulla nemmeno se il Papa si fosse trovato in ospedale.
I fattori di rischio per l’emorragia cerebrale
L’insufficienza respiratoria di cui il Papa soffriva non è stata la causa diretta dell’ictus. Il Pontefice, oltre ad avere un’età avanzata e una fragilità di salute, soffriva di alcune condizioni che sono note come fattori di rischio per l’ictus. Tra queste, il diabete e l’ipertensione. Altri fattori di rischio per emorragia cerebrale, riportati dalla letteratura scientifica, sono il fumo di sigaretta, obesità, dieta ricca di grassi, malformazioni vascolari, aneurismi, tumori. Recentemente, anche lo stress è stato inserito tra i fattori di rischio. Sembra infatti che possa aumentare la probabilità di avere un ictus fino a cinque volte, soprattutto nelle persone in età molto avanzata.
Complicanze dell’emorragia cerebrale
L’emorragia cerebrale che ha colpito il Papa ha comportato il decesso in breve tempo. Il cuore era in sofferenza e non c’è stata possibilità di ripresa. L’ictus emorragico infatti, nella prima ora della sua insorgenza, si associa a un elevato rischio di morte. In caso di sopravvivenza invece, i danni possono provocare disturbi dell’umore, epilessia o la perdita permanente delle funzioni cerebrali. Questi eventi possono inoltre compromettere il movimento, la capacità di esprimersi e di comprendere le parole.