Nei giorni scorsi la Polizia ha ottenuto dal Tribunale di Bologna l’applicazione della sorveglianza speciale verso tre soggetti, in due casi aggravata con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, nel terzo (tra le prime ottenute in ambito nazionale) con l’aggravante del divieto di soggiorno nella regione Emilia Romagna. I tre sono soggetti napoletani, prgiudicati per reati contro il patrimonio, la persona e la fede pubblica: si tratta dei “pataccari”, che per anni hanno perpetrato numerose truffe ai danni degli utenti dell’autostrada A/14, in particolar modo nelle aree di servizio “Montefeltro Est e Ovest” site nel Comune di Riccione.
In sostanza si spacciavano per venditori di “Personal Computer, telefoni cellulari, navigatori satellitari, macchine fotografiche digitali e in questo ultimo periodo anche “falso oro”, rifilando invece una borsa con dentro pacchi di sali, incollando la cerniera per rendere difficoltosa l’apertura e permettere così ai truffatori di allontanarsi indisturbati prima che il cliente si fosse reso conto del raggiro. Già in precedenza il Questore di Rimini, a seguito anche di alcuni esposti inoltrati dalla “società Autogrill” che gestisce alcune aree di servizio del tratto autostradale A/14, aveva emesso nei loro confronti diversi fogli di via, con il divieto di ritorno nel Comune di Riccione, ma tale misura non aveva sortito effetto; i tre truffatori infatti tornavano sempre “nel luogo del delitto”. A questo punto i poliziotti hanno deciso di adottare nei loro confronti una misura più restrittiva e con maggiore efficacia deterrente. L’eventuale violazione delle misure di prevenzione sopra citate è prevista infatti la pena della reclusione da 1 a 5 anni e l’arresto in flagranza di reato.