La moglie di Luigi Venosa, Angelina Simonetti, reclusa agli arresti domiciliari presso Casapesenna, ha chiesto di poter partecipare ai funerali del boss morto questa mattina nella casa della figlia a Casapesenna. Venosa ha dominato per anni la scena criminale di San Cipriano d’Avesa ed aveva affermato nel corso degli anni un vero e proprio potere criminale all’interno della cosca guidata da Francesco Sandokan Schiavone. Diverse testimonianze nel corso di vari processi hanno avvalorato l’esistenza del clan Venosa, guidato, secondo l’accusa, da Raffaele Venosa, nipote di Luigi Venosa.
Il boss era stato trasferito dal carcere di Catanzaro, nei giorni scorsi su richiesta del suo avvocato Paolo Caterino, perchè in fin di vita dopo essere stato colpito da un brutto male. Le sue condizioni di salute si erano aggravate, Venosa stava lottando contro un brutto male da diverso tempo e ieri si è spento a 66 anni. I funerali di o’ cocchiere si terranno domani informa privata per indicazione della Questura.