La Fase 2 è cominciata da qualche giorno anche in Campania, ma sono tante le persone che ancora non hanno ripreso i ritmi precedenti e abituali, soprattutto per gli spostamenti: a rischiare sono le auto, che necessitano di alcuni interventi di manutenzione per tornare in forma ed essere pronte all’uso.
In questi due mesi di riposo forzato, infatti, le nostre auto possono aver subito alcuni contraccolpi dettati dall’inerzia, che riguardano in particolare le gomme e la batteria, ma non solo: ci sono quindi 5 aspetti che è importante controllare per riprendere in sicurezza la nostra vettura e rimetterci al volante senza rischi di sicurezza e prestazioni.
Controllare le gomme
Il nostro check alla salute dell’auto inizia proprio dalle coperture: uno sguardo, rapido ma non troppo superficiale, ci farà comprendere subito se gli pneumatici hanno subito conseguenze a causa della sosta da Coronavirus.
In particolare, dobbiamo verificare che non siano presenti danni, tagli, abrasioni evidenti, che lo stato di gonfiamento sia costante e che i tappi delle valvole siano chiusi. Questi sono controlli generici che è bene eseguire sempre, a cui aggiungere un aspetto ulteriore: dobbiamo cioè accertarci che il fermo prolungato del veicolo, insieme agli effetti delle condizioni climatiche, non abbia causato una deformazione della gomma.
Attenzione ai difetti delle gomme
Il peso dell’auto può infatti determinare l’effetto flat spotting, che si verifica quando le auto sono in condizione di fermo prolungato, causando l’appiattimento o la ovalizzazione nell’area che resta a contatto con il suolo. Questo inconveniente può essere temporaneo – e risolversi con pochi chilometri di marcia – o definitivo, situazione che rende inevitabile la sostituzione.
Cambiare le gomme
E quindi, se notiamo che le gomme presentano difetti evidenti o sono eccessivamente ovalizzate, non c’è alternativa al cambio: possiamo sfruttare i canali digitali e scegliere un modello tra quelli presenti nella sezione del sito Euroimportpneumatici.com, uno dei negozi online più riforniti d’Italia, e attendere con tranquillità e sicurezza la consegna a domicilio.
Controllare la pressione
Se questi primi controlli possiamo farli anche in modo autonomo, per altri fattori sarebbe meglio rivolgersi a un professionista del settore; i gommisti – rimasti aperti anche nel periodo di lockdown per fornire assistenza ai mezzi di prima necessità – sono tornati operativi anche in Campania e in provincia di Napoli, e quindi possiamo fare affidamento sulla loro competenza per rimettere l’auto in sesto.
In particolare, dobbiamo assicurarci che la pressione degli pneumatici – compresa la ruota di scorta – sia a livello sicuro per avere buone performance di guida e sicurezza; inoltre, grazie alle loro strumentazioni precise i gommisti possono segnalare se l’usura dei battistrada ha superato il limite legale di 1,6 mm, esponendoci sia a rischi di rottura che a sanzioni in caso di controlli.
Rimettere in moto la batteria
C’è un altro componente dell’auto che subisce gli effetti dell’inattività ed è la batteria: se non abbiamo provveduto a far circolare la macchina per almeno qualche chilometro ogni paio di giorni (o se non abbiamo disintallato le terminazioni), è molto probabile che la batteria dell’auto sia a terra e non sia possibile avviare il motore.
Quando si verifica questo caso non c’è molto da fare se non tentare un avviamento di fortuna con i cavetti collegati a un’altra auto (se il nostro dispositivo ha almeno un po’ di carica residua) o con i macchinari appositi che rianimano uno stato almeno sufficiente alla messa in moto. Se neanche questa strada funziona dobbiamo necessariamente sostituire la batteria e acquistarne una nuova.
