Follia ad Angri dopo la fine della partita di Serie D tra la compagine di casa e il Matera Calcio. Circa un’ora dopo la fine del match – terminato 1-1 -, gli ultrà salernitani hanno attaccato i tifosi lucani e il pullman della squadra. Il comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Andrea Cinque, nel tentare di bloccare l’assalto, è finito nel mirino di un commando formato da tre persone che cercavano di coprire gli altri ultrà che stavano lanciando pietre e petardi contro i tifosi materani.
Sono in corso le indagini per risalire all’identità delle persone che hanno partecipato agli incidenti e, in particolare modo, dei tre che hanno aggredito il carabiniere. Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha invitato gli ultrà a costituirsi. “Il gruppetto che ha aggredito il comandante è formato da tre tifosi angresi – ha detto il sindaco – motivo per il quale ci saranno purtroppo conseguenze anche per tutta la tifoseria locale”. Il primo cittadino ha ricordato, tra l’altro, che la pena per questo reato è l’arresto, anche differito, e la detenzione in carcere a conclusione delle indagini in corso: “Siate uomini quando occorre esserlo, ammettete lo sbaglio e prendetevi le vostre responsabilità!”.