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venerdì, Aprile 26, 2024
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Giugliano. Rapina nel bar in via Ripuaria, condannato in Abbreviato Pasquale Conte

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Quattro anni e 4 mesi di carcere: questa la condanna inflitta stamattina dal gup del tribunale di Napoli Nord nei confronti di Pasquale Conte, 32enne di Giugliano (difeso dall’avvocato Alessandro Caserta) a seguito del processo col rito Abbreviato. Una condanna nettamente inferiore rispetto alla richiesta di condanna del pm, dott.ssa Paola Da Forno, che era di 8 anni di carcere, per la rapina commessa al Bar Code a Varcaturo. Esclusa anche la recidiva.

La nota dell’arresto 

Conte fu arrestato la notte del 18 giugno dopo una rapina al bar Code a Varcaturo insieme ad un complice. Entrarono nel bar Code in via Ripuaria con i volti coperti da passamontagna, armati di pistola e cacciavite, rapinarono i 3 sfortunati e si sono allontanarono a bordo di una utilitaria grigia con un faro rotto.
L’operazione

I carabinieri della Stazione di Varcaturo, guidati dal maresciallo Procolo Petrungaro e coordinati dal capitano Andrea Coratza della Compagnia di Giugliano, arrivarono nel bar teatro della rapina dopo pochi minuti e si misero alla ricerca dei 2 sulla base delle descrizioni raccolte, del particolare del faro rotto e del segnale che inviava il sistema di geolocalizzazione dell’autovettura su cui i rapinatori erano fuggiti (auto per altro intestata a Conte).
I militari localizzarono i due nel comune di Mugnano e li fermarono mentre consegnavano del denaro a un uomo. Conte e Di Biase furono bloccati e perquisiti. Il primo aveva addosso 240 euro, verosimilmente parte del provento della rapina; a casa invece nascondeva una pistola scenica di metallo privata del tappo rosso e con 5 colpi a salve nel caricatore ed i vestiti indossati poco prima durante la rapina (un pantalone di tuta, 2 felpe nere e 2 paia di scarpe sportive).
I militari eseguirono controlli anche all’interno della loro auto riuscendo a recuperare uno degli smartphone rapinati poco prima e un cacciavite giallo e nero.

L’altro soggetto, Di Biase, (difeso dall’avvocato Luigi Poziello) è stato scagionato dal tribunale del Riesame, la Procura di Napoli Nord nei suoi confronti sta procedendo nei suoi confronti solo per falsa dichiarazione
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