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martedì, Marzo 19, 2024
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Higuain chiede scusa dopo il rigore sbagliato, i tifosi del Napoli lo massacrano sul web

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Serata da dimenticare quella di ieri per il Milan, per i tifosi rossoneri e, soprattutto, per Gonzalo Higuain. Era la partita più attesa, quella che l’argentino ha voluto giocare a tutti i costi, superando anche un fastidioso infortunio che si era procurato nel match pomeridiano contro l’Udinese la scorsa settimana. Ma il suo ritorno a poco è servito, anzi. La punta rossonera, ex Napoli e Juve, si è fatta sopraffare dai sentimenti e la sua prestazione sarà sicuramente difficile da dimenticare. ‘El Pipita‘ ha dimostrato di aver voglia di giocare contro la Juve ma non per il Milan. Ma andiamo con ordine.

Il rigore fallito

Minuto 41. Higuain riceve palla in area di rigore, stop a seguire e Benatia commette fallo di mano. Le proteste non sono state poche per il secondo giallo non dato al difensore marocchino, che avrebbe interrotto una pericolosa azione da goal da parte dei rossoneri. Ma l’attenzione è tutta su Higuain, che dopo una brevissima discussione con Kessie (con toni pacati) si prepara all’esecuzione dagli undici metri. Sul più bello, però, l’argentino viene meno e sbaglia il rigore, probabilmente, più importante della stagione.

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Ma il peggio inizia proprio dopo il tiro dal dischetto. L’attaccante rossonero sparisce dal campo e sicuramente è di poco aiuto per la sua squadra. Fino a quando la Juve non chiude il match con Ronaldo. Poco dopo Higuain commette un fallo su Benatia, inesistente per il rossonero. Le proteste sono plateali e l’arbitro, dopo il primo giallo estratto per il fallo, lo espelle. Da quel momento l’argentino perde praticamente la testa inveendo contro i suoi ex compagni e contro l’arbitro.

Le scuse

La migliore giocata di Higuain si è vista in tarda serata. Fuori dal campo, purtroppo. Soltanto quando il giocatore, con freddezza, ha fatto mea culpa, scusandosi con l’intero popolo rossonero e con il mondo del calcio, ammettendo il fatto di non essere stato di esempio per chi, in futuro, vorrà praticare questo sport. Queste le sue parole:

«Voglio chiedere scusa alla squadra, a Gattuso e ai tifosi per il mio atteggiamento. L’arbitro sa cosa gli ho detto. Mi prendo la responsabilità per quello che ho fatto, non deve succedere più. La mia reazione? Era fallo di Benatia, mi ha fischiato contro e mi ha ammonito. Gli arbitri dovrebbero capire anche il momento dei calciatori. Non sono un robot, sono un giocatore e sono una persona che sente molto certe emozioni… Poi è vero che non sono stato da esempio ai bambini e mi spiace. La solidarietà dei miei ex compagni? Avevo un bel rapporto con loro, sanno che emozioni si provano in campo. Sì, era una partita con emozioni diverse, lo ammetto. Il mio addio alla Juve? Non ho preso io la decisione di andarmene, io avevo dato tutto per la maglia bianconera. Il rigore? Pensavo Szczesny non si muovesse prima. Ha detto che mi conosce? Vero, io lo tiro sempre così, ma era ben angolato e ci voleva una grandissima parata per prenderlo. Complimenti a lui».

 

Massacrato dal web

Non sono solo i tifosi del Milan a criticare il campione argentino. Il popolo rossonero, sebbene diviso a metà, non ha condiviso appieno il comportamento assunto dall’attaccante nel finale della gara, anche se gli applausi, al momento del suo abbandono, non sono mancati. A prendere di mira il calciatore però sono stati soprattutto i tifosi del Napoli, i quali, insieme a quelli del Milan, hanno assistito col fiato spezzato a quel rigore. Quello calciato bene ma che è stato annientato con una strepitosa parata di Szczęsny. A quel punto, nella mente dei tifosi partenopei, è nato un flashback. Gonzalo Higuain è venuto spesso a mancare nelle partite più importanti, risultando poco incisivo e mostrandosi assente durante il corso del match. «Ma solo contro il Napoli ti dai da fare? Torna a mangiare la cotoletta ora», scrivono alcuni tifosi azzurri. «Ha fatto perdere le finali a noi e alla sua nazionale», commentano altri tifosi napoletani, dimenticando i suoi 36 goal in una sola stagione con la maglia azzurra.

Sta di fatto che adesso le parole non servono più a nulla. Magari è il momento di farsi due domande. Forse  è giunto il momento di compiere un altro passo in avanti per la svolta definitiva. Higuain ha ammesso di non essere un robot, ma sicuramente quello che ha dimostrato ieri non è lo spirito adatto per giocare e vincere partite importanti.

 

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