Il gip di Napoli Ivana Salvatore non ha convalidato l’arresto in flagranza differita notificato ad Antonio Marigliano ritenuto dalla Digos di Napoli coinvolto negli scontri avvenuti domenica scorsa sull’A1 tra tifosi romanisti e partenopei. Il legale del tifoso, l’avvocato Emilio Coppola, durante l’udienza ha depositato un video acquisito e visionato dal giudice che ha ordinato l’immediata rimessione in libertà. L’ultrà, che era ai domiciliari, è legato al gruppo Brigata Carolina ed è stato denunciato per rissa aggravata. Gli inquirenti gli contestano il possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive.
GLI SCONTRI TRA TIFOSI
I quattro arrestati per gli scontri sull’A1 sono stati scarcerati ma, avvisa il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “ci saranno decine di Daspo”. Escono di cella intanto tutti e tre i romanisti accusati di rissa aggravata e presi dopo gli scontri tra supporter napoletani e giallorossi che domenica hanno bloccato un tratto di A1 e seminato il panico nell’area di servizio Badia al Pino.
Nella Capitale il giudice non ha convalidato gli arresti di Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, presi a casa lunedì dalla Digos e tornati in libertà neanche 24 ore dopo. Il giudice romano non ha ravvisato né necessità né urgenza, quindi neppure la flagranza differita, cioè l’arresto possibile nelle 48 ore dai fatti. Poi il giudice Elena Pisto ha sì convalidato il fermo di Martino Di Tosto, ma l’ha scarcerato.