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domenica, Aprile 28, 2024
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Imprenditore di Casandrino ucciso per essersi opposto al pizzo, semilibertà per l’ex ras

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Ventisette anni. Questi gli anni trascorsi in carcere da Francesco Landolfo. Almeno fino a ieri quando all’uomo è stata concessa la semilibertà. Landolfo fu condannato alla pena dell’ergastolo per un cruento omicidio di camorra commesso nel 1998 contro un imprenditore di Casandrino che non voleva pagare l’estorsione al clan Morelli di Casandrino di cui Landolfo era un esponente apicale. Luigi Caiazzo era un imprenditore di quarantotto anni che aveva deciso di ribellarsi alle pressanti richieste del clan. Gruppo che così decise la sua condanna a morte, una condanna che avrebbe dovuto essere un monito per tutti quelli che si opponevano al racket: secondo la ricostruzione fatta all’epoca dai carabinieri i killer avvicinarono Caiazzo mentre era alla guida della sua Opel e, dopo averlo cosparso di benzina, gli diedero fuoco. Inutile il tentativo di Caiazzo di abbandonare il veicolo sfondando i finestrini dal lato guida. L’uomo fu soccorso da alcune persone presenti in strada e ricoverato in gravissime condizioni in ospedale dove morì poche ore dopo (e un trasferimento a Brindisi) per le ustioni riportate in tutto il corpo.

La decisione per Landolfo

Ieri è arrivata, per quella vicenda, la decisione del tribunale di Sorveglianza di Roma che ha pienamente accolto la tesi difensiva degli avvocati Luigi Senese e Andrea Di Lorenzo che hanno rilevato come, nonostante si trattasse di una condanna all’ergastolo ostativo, nel caso di specie per diversi elementi (tra cui l’impossibilità della collaborazione e l’eccellente condotta carceraria tenuta dal Landolfo nei lunghi anni di detenzione) la preclusione legislativa all’accesso ai benefici potesse essere superata. Argomentazioni convincenti che hanno così spinto i giudici ad attenuare la misura cautelare per Landolfo che, trasferito in un penitenziario della Campania, ha ottenuto la possibilitàlavorare nelle ore diurne e di fare ritorno in carcere solo per dormire.

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