Nel tentativo di rinvigorire il settore turistico, il Consiglio Comunale di Pozzuoli ha approvato una risoluzione per introdurre una tassa di soggiorno a partire dal 1° giugno. Tuttavia, questa mossa ha suscitato preoccupazioni tra gli albergatori locali, temendo che possa ulteriormente scoraggiare il turismo a seguito di un calo causato dal bradisismo.
La decisione di imporre una tassa di soggiorno arriva dopo che il comune è stato reinserito nell’elenco regionale delle destinazioni turistiche nel dicembre 2022.
Il regolamento che istituisce la tassa turistica ha ricevuto l’approvazione durante una riunione del Consiglio, con un’unica astensione del neo consigliere Angelo Lucignano, subentrato a Vincenzo Figliolia. Il sindaco, Luigi Manzoni, ha elogiato la mossa con entusiasmo.
“Era un provvedimento atteso da anni, che a breve porterà nelle casse comunali risorse funzionali alla valorizzazione e allo sviluppo della nostra bella Pozzuoli. I turisti che soggiorneranno a Pozzuoli contribuiranno ad un ulteriore sviluppo della città e alla valorizzazione delle nostre bellezze archeologiche e paesaggistiche“, ha dichiarato.
Pozzuoli: introdotta la tassa di soggiorno
Si stima che la tassa possa generare fino a 300.000 euro all’anno, secondo le proiezioni basate sui dati degli anni precedenti presentati dalla Presidente della Commissione, Lydia De Simone. Queste risorse saranno destinate a interventi turistici, lavori di manutenzione, valorizzazione e ripristino di beni culturali e ambientali, nonché a servizi pubblici locali associati a tali iniziative, compresi i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Le tariffe specifiche per la tassa di soggiorno devono ancora essere determinate e saranno stabilite nei prossimi mesi dal governo comunale. Tuttavia, è confermato che la tassa sarà applicata per un massimo di 7 notti consecutive e sarà esente per i residenti di Pozzuoli, i minori di 10 anni, coloro che ricevono trattamenti medici, il personale militare in servizio attivo, gli studenti universitari fuori sede, i volontari che alloggiano per attività di assistenza di emergenza e le persone disabili con i loro assistenti.
Tuttavia, i rappresentanti del settore alberghiero rimangono preoccupati, consapevoli dell’impatto dell’incremento dell’attività bradisismica sulle presenze dei visitatori e chiedendosi se l’introduzione della tassa possa ulteriormente danneggiare il settore.
La Consigliera De Simone ha cercato di dissipare queste preoccupazioni, sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel continuare gli sforzi per rivitalizzare il turismo. Ha rassicurato gli stakeholder che gli investimenti nel settore, finanziati dalle entrate fiscali, confermeranno questo impegno.
