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sabato, Aprile 27, 2024
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Nipote uccide la zia per prendersi l’eredità: le aveva fatto modificare il testamento

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Una tragica vicenda di avidità e malvagità ha scosso la città di Catania, dove una donna è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso la sua anziana prozia, Maria Basso, per poter beneficiare dell‘eredità.

La donna, 58 anni, è stata posta ai domiciliari con l’obbligo dell’uso del braccialetto elettronico, accusata di circonvenzione di incapace e omicidio aggravato.

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Secondo l’accusa della Procura di Catania, la donna avrebbe progettato attentamente il suo crimine, facendo ingerire alla vittima del cibo “proibito”, contrario alle sue condizioni di salute già precarie. Maria Basso, non autosufficiente, era affetta da patologie che richiedevano un’alimentazione specifica, ma la nipote avrebbe ignorato tali prescrizioni mediche, causando la morte della donna e cercando di far passare il decesso come naturale.

Le indagini dei carabinieri hanno rivelato un intricato disegno criminale progettato dall’indagata. L’artefice, infatti, avrebbe persuaso la vittima a cambiare il testamento nominandola unica erede universale. La donna avrebbe eseguito quest’atto solo due giorni prima del tragico epilogo, quando la nipote avrebbe portato l’anziana a pranzo e fatto ingerire cibi solidi dannosi per la sua salute.

Maria Basso, la tragica vicenda della donna uccisa dalla nipote 

La storia prende avvio da Vicenza, dove è iniziata l’indagine sulla presunta scomparsa di Maria Basso. I suoi eredi diretti avevano denunciato il suo “allontanamento” e sospettavano di circonvenzione di incapace. Tuttavia, la scoperta della sua morte ad Aci Castello ha svelato l’orrore dietro questa “scomparsa”.

Gli investigatori hanno rivelato la presenza sospetta della nipote e del suo compagno alla festa per l’ottantesimo compleanno della vittima, una presenza considerata “strana e improvvisa” dai congiunti dell’anziana. Da quel momento, la nipote avrebbe approfittato della fragilità e dell’affetto della prozia per intraprendere il suo piano malevolo.

Maria mangiava solo brodini, o omogeneizzati, o comunque cibi triturati. Ci hanno riferito che  invece Maria quel giorno ha mangiato gli spaghetti. Nel pomeriggio, al rientro in casa di riposo, non stava bene. Il medico ha chiamato il 118, l’hanno accompagnata in ospedale in codice rosso perché il cibo le era finito nelle vie respiratorie. Poverina, non era certo in grado di fare un pranzo come un tempo“, ha raccontato una cugina.

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