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domenica, Aprile 28, 2024
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Luminarie di Natale a Forcella, il presidente dei commercianti Raio: “Installate solo grazie ai nostri sforzi”

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A Forcella le luci di Natale brillano soltanto grazie all’impegno economico dei commercianti, senza alcun contributo di Comune e nemmeno della Municipalità. Una realtà amara, in contrasto con l’importanza del periodo non solo dal punto di vista simbolico ma anche strettamente economico. Notoriamente, infatti, gli esercenti si affidano alla tradizionale abitudine dei clienti ad aprire i cordoni della borsa per effettuare acquisti e aumentare gli introiti, in attesa poi della partenza dei saldi.

La denuncia di Antonio Raio

Antonio Raio, presidente dei commercianti di Forcella non lesina critiche e afferma: «I negozianti di Forcella, insieme alla Fondazione del Teatro Trianon e l’Altra Napoli Onlus, si sono autotassati per installare le luminarie. Dal Comune non è arrivato nessun’aiuto, si tratta di un’assenza pesante». Al contrario, pur senza fondi a disposizione, «la Seconda Municipalità ci ha supportato per quelle che erano le proprie possibilità». 

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Raio, che battaglia più di altri per migliorare il quartiere, rincara la dose. «L’amministrazione centrale ha partecipato per le installazioni delle luci natalizie solo nelle zone d’Elite come via Toledo, San Gregorio Armeno, Chiaia e Vomero dove il flusso dei turisti è maggiore. Ma oramai – sottolinea sempre Raio – anche a Forcella arrivano tanti turisti grazie al nostro impegno per determinare condizioni di sicurezza, per garantire pulizia, al recupero degli spazi, alla lotta alla camorra. Per tutto questo dovremmo essere tutelati anzitutto dal Comune ma alle parole non stanno seguendo i fatti. Forcella è rimasta periferia nel centro città».

Le luminarie in ricordo delle vittime innocenti di camorra

In piazza Calenda, sede del Teatro Trianon e dove si trova il famoso “Cippo a Forcella” è possibile ammirare di sera due ali di angelo di colore rosa e azzurro che hanno un significato preciso: il ricordo di due vittime innocenti di camorra colpite sul territorio, Annalisa Durante e Maikol Giuseppe Russo. In via Pietro Colletta, invece, i commercianti hanno scelto di installare i panni stesi illuminati che restano comunque una caratteristica della Napoli popolare ampiamente presente nell’immaginario collettivo.

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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