La Procura della Repubblica ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio di giudizio per un vigile urbano del Comune di Maddaloni. La donna è accusata di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Ha rubato 54mila euro con le multe pagati dai cittadini
Stando alla contestazione della Procura, la contabile addetta all’ufficio contravvenzioni del Comune di Maddaloni avrebbe creato un atto falso. Accedendo al sistema informativo Munipol, abilitata mediante inserimento della matricola personale, modificava le quietanze rilasciate agli oblatori che si recavano presso lo sportello per pagare in contanti a cui veniva invece rilasciata quietanza falsa. Così facendo ha creato falsamente un atto che dimostrasse che il cittadino aveva esibito la ricevuta di conto corrente con tanto di conferma di pagamento. Un procedimento che ha permesso all’operatrice di riutilizzare la quietanza per attestare il pagamento di altri verbali. In questo modo la donna si è appropriata di 54mila euro, pagati in contanti dagli oblatori a titolo di sanzioni per i verbali contestati.
Rinvio a giudizio per la vigilessa
A fronte della decisione della Procura di chiedere il rinvio a giudizio, la giunta comunale di Maddaloni, presieduta dal sindaco Andrea De Filippo, ha dato mandato affinché il Comune – scrive Caserta News – si costituisca parte civile nel procedimento penale, essendo parte lesa.