«Una tragedia immane» ha dichiarato Franco Porzio, ex pallanuotista nazionale e presidente della società Acquachiara di Pomigliano d’Arco per la quale era tesserato Mario Riccio, il 17 anni di Casalnuovo che ha avuto un malore mentre si allenava ed è morto in piscina. «Mario, da quello che mi hanno raccontato, era un ragazzo serio e volenteroso, si impegnava negli allenamenti e gli stessi erano commisurati al suo fisico. So anche che i soccorsi sono stati immediati» ha concluso affranto Porzio.
La tragedia ha avuto luogo a Caviano, nel centro sportivo Delphinia alle ore 16,30 dell’8 marzo.
Il giovane, tesserato presso la società Acquachiara 2000, ha accusato un malore durante la sessione di allenamento.
La società di nuoto Acquachiara Ati 2000, profondamente addolorata per quanto successo, ha diffuso una nota: “Una terribile tragedia ha sconvolto il Mondo Acquachiara: Mario Riccio, 17enne nuotatore biancazzurro, è morto durante un allenamento nella piscina di Caivano. Soccorso immediatamente da Tommaso Cerbone, il suo allenatore, Mario è stato sottoposto a tutti gli interventi necessari. Gli è stato anche applicato il defibrillatore, ma non c’è stato nulla da fare. Tutto il mondo Acquachiara si stringe attorno alla famiglia di Mario”. La società è stata fondata dall’olimpionico Franco Porzio, che ha semplicemtente commentato la morte del nuotatore 17enne come “una tragedia immane”.
Adesso si attendono gli esami presso il Secondo Policlinico di Napoli, per verificare quel’è stata l’esatta causa della morte del povero Mario Riccio.