A vincere la 13esima edizione di MasterChef Italia è stata Eleonora Riso. La 27enne di Livorno è stata così scelta dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, presentando in finale il su menù Ichigo Ichie. Eleonora ha dedicato la vittoria alle persone che hanno condiviso e compreso la sua particolare e intima storia personale.
“Mi sono trattata male nella vita”, le parole di Eleonora a Masterchef
Bruno Barbieri ha decretato con il consueto annuncio la vittoria di Eleonora Riso. La reazione di Eleonora è emblematica: fredda, impassibile, ci mette qualche intero secondo per capire cosa sta succedendo. Quando i giudici le hanno chiesto poi come si sentisse, lei ha risposto “Spappolata“. Giorgio Locatelli dice di lei: “una scoperta elettrizzante. All’inizio abbiamo fatto un po’ fatica a capirti, ma poi abbiamo imparato a leggere il tracciato convulso del tuo elettrocardiogramma. Una cosa ci è parsa lampante: il tuo genio creativo. Quando tocchi il cibo ti chiudi dentro una bolla e scaturisci la tua genialità“. Eleonora si definisce soddisfatta, parlando della vittoria in relazione al proprio passato: “Io mi sono trattata male nella vita. Non mi son data soddisfazioni, non mi son data quello che volevo. Ora, invece, son soddisfatta”.
Eleonora dedica la vittoria “A chi si sente come me”
“Non è stata una scelta, io sono così. Sono una disagiata, una persona timida, con la sindrome dell’impostore, una persona che non riesce a darsi soddisfazione e che pensa di non farcela: dedico la vittoria a chi si sente come me“. Eleonora ha lavorato precedentemente come cameriera a Firenze, e in passato ha sofferto importanti disturbi alimentari quali anoressia nervosa e bulimia. Il suo sogno è quello di aprire un ristorante-albergo in campagna. Per coronarlo, la vittoria di Masterchef le mette a disposizione 100.000€, la possibilità di scrivere un libro di ricette e un corso all’ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Il menù Ichigo Ichie
Eleonora, che nel suoi percorso a MasterChef ha presentato principalmente piatti vegani (come la rivisitazione del filetto Wellington chiamato filetto Veg-Linton) ha vinto con il suo menù Ichigo Ichie. Il significato del termine giapponese, che anima e dà identità al menù, è “l’arte di rendere ogni attimo unico”. Il menù quindi di ispirazione nipponica “si intreccia con le mie tradizioni e in cui compaiono pesci che sono stati importanti in varie esperienze della mia vita”. Questo il componimento dell’Ichigo Ichie:
-l’antipasto Nonno Umami (chips di carta di riso con “insalata russa” scomposta, concentrato di acciughe e vin santo, wasabi)
-i ravioli Fiume Sacro (ravioli al vapore ripieni di patate aromatizzate al rosmarino, tartare di trota marinata, pompelmo, brodo dashi)
-l’anguilla Pelle Ribelle (anguilla in doppia cottura e laccata, salsa di albicocche e alloro, insalatina di sedano, cetriolo, mela verde, rafano e zenzero)
-il mochi Grande Fortuna (mochi ripieno di bavarese al cocco e cardamomo con frutta fresca, bubble tea con sfere al caffè e tè matcha)
