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venerdì, Maggio 3, 2024
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Mazzarri fa mea culpa dopo la disfatta di Torino: “Mie le responsabilità, la squadra ha lavorato bene in ritiro”

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Poco più di 24 ore e sarà derby campano al Maradona. Il Napoli affronterà, nell’anticipo delle 15, la Salernitana.

Gli azzurri di Walter Mazzarri andranno a caccia dei 3 punti per riscattare le ultime deludenti prestazioni e provare a risalire la china, mentre i granata di mister Inzaghi torneranno di scena nello stadio in cui, lo scorso 30 aprile, rimandarono di tre giorni la festa Scudetto del Napoli grazie all’1-1 agguantato negli ultimi istanti di partita con gol di Dia.

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Mazzarri parla in conferenza stampa alla vigilia del derby con la Salernitana, le parole del mister

E, come di consueto nel prepartita, Walter Mazzarri ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Il mister ha parlato del ritiro, cui è stata destinata la squadra dopo la disfatta di Torino, del rapporto col pubblico dopo le ultime, infelici, uscite, e di mercato.

Sul ritiro: “Io sono contento di aver fatto questa settimana di lavoro, hanno lavorato bene, siamo stati insieme, facendo cose che con meno tempo non potevo fare. L’ho accettato… l’ho voluto con molta felicità. Io sono un allenatore a cui piace lavorare sul campo, preparare le partite con gli allenamenti e da quando sono arrivato c’era poco tempo per lavorare. Stando in hotel si fa un filmato in più, si sta di più sul campo, la prova poi come sempre è la partita vera. Se abbiamo lavorato bene, vedremo domani un Napoli diverso, più brillante dell’ultima, l’unica partita in cui ci sono io che è andata diversamente”.

Prosegue poi: “Mi spiego: le altre al di là del risultato abbiamo visto una squadra che giocava a calcio, palla a terra, corta, senza fortuna nel risultato, ma di base col Monza avevamo fatto bene, mancava solo il gol. C’erano grossi miglioramenti, ha stonato invece a Torino che per colpa mia… col preparatore abbiamo fatto dei richiami forse un po’ più pesanti del dovuto e s’è vista una squadra che lanciava la palla, non giocava a calcio, facendo poche occasioni ma anche lì non siamo stati fortunati nell’andare in vantaggio perché abbiamo avuto prima noi l’occasione. Non mi è piaciuta, ma resto fiducioso di poter giocare come piace a noi”.

“I tifosi ci diano una mano, sostenete la squadra! E sul mercato…”

Sul pubblico: “Mi aveva detto qualcuno di non fare conferenza, ma io ci metto la faccia. Non venivo quando si vinceva, invece, ma io l’ho sempre messa la faccia. Io non mi nascondo, è un momento particolare e so com’è la gente, chiedo un piccolo aiuto allo stadio. Non per me, posso sopportare tutto e non gioco io, ma per la squadra, date una mano fino al 95′ come sempre hanno fatto. Poi alla fine è giusto fischiare se non si è contenti. Non ho dubbi che la gente aiuterà la squadra nelle difficoltà, perciò sono venuto. Per quest’appello”.

Sul mercato e sulla condizione dei giocatori in squadra: “Dicevano Mazzarri è lamentino, ora sto attento a parlare, ma fate il conto, domani mancano 5-6 giocatori che c’erano a Bergamo. Questo non significa che chi giocherà non possa fare diversamente da Torino e si cerchi con più cattiveria il risultato. Altre considerazione fatele voi, io penso a far andare a mille chi c’è”.

“Finché sarò qui motiverò la squadra per vincere”

Sul rapporto con la squadra: “Quando sei il Napoli, vieni da una buona gara col Monza e sei sfortunato, vai a Torino e fai quella gara, se sono professionisti sono i primi ad essere incavolati. Se capita un’occasione per lavorare dovrebbero essere contenti come me, come tutti, per rispetto dei tifosi devono prendere coscienza e sono messe nelle condizioni migliori anche se forse io e Pondrelli abbiamo caricato troppo. Ma il Napoli che ha vinto lo Scudetto è in una posizione non consona, è responsabile la società, l’allenatore, ma anche loro! Con un nuovo allenatore giusto lavorare di più. Tutti vogliono stare con le famiglie, non piacciono manco a me, nel 2024 non li reputo giusti, ma in alcuni momenti servono sacrifici”.

E sulla fiducia da parte di ADL: “Non mi è mai interessato, fino a quando sarò qui motiverò la squadra per vincere. Farò di tutto per questo, se non vinco sto male per giorni, non mi pongo il problema”.

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