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sabato, Aprile 27, 2024
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Mazzetta da 500 euro agli agenti municipali di Napoli, scatta la sospensione dal servizio

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Due agenti municipali del Comune di Napoli e un imprenditore sono indagati per corruzione, falso in atto pubblico e ricettazione. Nei confronti dei tre indagati i finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della procura partenopea.

Secondo i magistrati l’imprenditore avrebbe corrisposto una somma di denaro a uno dei pubblici ufficiali per proseguire i lavori abusivi che aveva in corso di realizzazione. Successivamente i pubblici ufficiali, d’intesa con il privato, avrebbero attestato falsamente che nessun lavoro era in corso. Infine l’imprenditore sarebbe stato trovato in possesso di schede carburanti, risultate provento di furto a danno del ministero della Difesa – comando logistico dell’esercito.

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MAZZETTA DA 500 EURO

Sono iniziate da un eloquente indizio “500 euro per regalo antiabusivismo”, che risulta datato luglio 2021 dalle indagini dei finanzieri del secondo Gruppo Napoli. La frase è stata individuata dalle Fiamme gialle su un registro sul quale veniva annotata una sorta di contabilità parallela scoperta durante un accertamento all’interno del Porto di Napoli.

Sul registro, è poi stato scoperto, era stata annotata la contabilità “parallela” di un negozio di abbigliamento per bambini riconducibile all’imprenditore arrestato. Due giorni prima del ritrovamento sempre la Guardia di Finanza, ha sequestrato, sempre nel porto, un camioncino che trasportava calcinacci. L’autista aveva riferito agli investigatori che si trattava di materiale di risulta frutto di scavi in corso in un negozio del centro di Napoli. Grazie alla correlazione tra queste due informazioni a far scattare l’attività investigativa.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’imprenditore dopo avere avuto una “prima visita” da parte della Polizia Municipale che si era accorta degli scavi in corso nel seminterrato del negozio di abbigliamento, si è subito rivolto gli agenti, una donna e un uomo. Seconda la tesi degli inquirenti i caschi bianchi si sarebbero prodigata per ridimensionare nella relazione di accertamento l’entità dei lavori che, in quella zona della città, sono assogettati al parere della Sovrintendenza.

LA SOSPENSIONE DEGLI AGENTI

In merito agli arresti domiciliari dei due agenti della Polizia Municipale disposti dal GIP a conclusione delle indagini della Guardia di Finanza con la contestazione dei reati di corruzione, falso in merito agli arresti domiciliari dei due agenti della Polizia Municipale disposti dal GIP a conclusione delle indagini della Guardia di Finanza con la contestazione dei reati di corruzione, falso in atto pubblico e ricettazione, l’Amministrazione Comunale, aveva disposto a gennaio di quest’anno, con provvedimento del Comandante della Polizia
Locale il trasferimento dei soggetti dall’Unità Operativa Tutela Edilizia all’Unità Operativa Rimozione Auto.

In conseguenza degli arresti domiciliari, i due agenti sono stati sospesi dal servizio in atto
pubblico e ricettazione, l’Amministrazione Comunale, aveva disposto a gennaio di quest’anno, con provvedimento del Comandante della Polizia Locale il trasferimento dei soggetti dall’Unità Operativa Tutela Edilizia all’Unità Operativa Rimozione Auto. In conseguenza degli arresti domiciliari, i due agenti sono stati sospesi dal servizio.

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