Dopo una serie di indagini la risoluzione dell’omicidio avvenuto nell’aprile 2021 di Paolo Eletti, padre di Marco Eletti, sconvolge la corte d’Assise durante il processo.
Le parole agghiaccianti del colpevole, Marco Eletti
“Devo assumermi la responsabilità dei miei gesti e confessare le mie colpe”. Così ha avuto inizio una confessione inaspettata rispetto il delitto avvenuto a San Martino in Rio (Reggio Emilia), compiuto dal figlio unico della vittima, Marco Eletti. Il colpevole, ad oggi, detiene a suo carico, l’accusa di omicidio del padre, Paolo Eletti, e il tentato omicidio della madre, Sabrina Guidetti, che aveva narcotizzato. L’assassino 33enne prosegue: “Devo essere sincero per voi e per me stesso, questo è un peso con cui non è facile convivere, in ogni momento ho un senso di oppressione che mi attacca e che mi da l’impressione di spingermi in un baratro”. Queste risultano le parole pronunciate dal colpevole, che in passato partecipò anche alla trasmissione ‘L’Eredità’, di fronte al giudice Cristina Beretti e alla giuria popolare.
Le dinamiche del delitto
Il padre di Marco Eletti, si trovava sul divano della sua casa di San Martino in Rio. La sua testa era fracassata da svariate martellate. Eppure il genitore non era l’unica vittima prefissata dall’assassino. Anche la madre, Sabrina Guidetti, moglie di Paolo Eletti, ha risentito del folle gesto del figlio. Quando i soccorritori sono entrati in casa l’hanno ritrovata in garage sotto l’effetto di narcotizzanti con i polsi lesionati, inizialmente si era ipotizzato che si trattasse di un omicidio-suicidio eppure tale ipotesi ad oggi non può che essere nettamente scongiurata dinnanzi alle confessioni del colpevole. Marco Eletti ha infine affermato: “Se oggi sono qui, pronto a raccontarvi la verità è grazie a tutte le persone che mi hanno fatto riflettere e che mi sono state vicine, mi riferisco sia agli avvocati che ai miei familiari”.
