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Morto nell’incidente a Casalnuovo, l’imputato patteggia 2 anni

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L’accorato appello lanciato nei giorni scorsi al giudice, attraverso Studio3A che li assiste, unitamente all’avvocato Felice Carbone, dai genitori di Gennaro Manna Cozzella non è servito. All’esito dell’udienza in camera di consiglio tenutasi quest’oggi, venerdì 21 febbraio 2025, in Tribunale a Nola, alla presenza in aula anche del padre del compianto del 17enne di Casalnuovo, vittima di un tanto tragico quanto assurdo incidente stradale, il Gup dott.ssa Fortunata Basile ha accettato la richiesta di patteggiamento alla pena finale (con gli sconti previsti dal rito alternativo scelto) di due anni di reclusione, con la sospensione condizionale, proposta tramite il proprio difensore dall’automobilista che ha causato il sinistro e già concordata con il Pubblico Ministero titolare del relativo procedimento penale a suo carico per il reato di omicidio stradale, la dott.ssa Aurelia Caporale. All’imputato il 58enne C.P è stata comminata anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un anno.

La morte di Gennaro nell’incidente a Casalnuovo

L’incidente è successo il 18 maggio 2024 a Casalnuovo, in via Napoli, strada urbana ad un’unica carreggiata con doppio senso di marcia, delimitata da strisce di margine e striscia di mezzeria continua. Gennaro procedeva per la sua strada con il suo motociclo, e peraltro a una velocità in linea con il limite di 50 km/h, com’è emerso dall’inchiesta, quando all’improvviso, al civico 117, si è consumato il dramma. Una tragedia causata esclusivamente dal 58enne, subito iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di aver provocato la morte del diciassettenne “per colpa consistita in imprudenza, negligenza, imperizia nonché in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale” per citare gli atti del magistrato.

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