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venerdì, Maggio 3, 2024
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Il Napoli dice addio alla Champions, 3 errori pesano come macigni

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Dopo il pareggio in Champions all’esordio di Calzona, il nuovo Napoli raccoglie un altro 1-1 in campionato facendosi raggiungere al 96′ dal Cagliari. A bloccare nuovamente gli azzurri ci pensa Luvumbo su una disattenzione di Juan Jesus. Continua dunque il periodo no dei partenopei, con la vittoria lontano dal Maradona che manca ormai da 3 mesi. Sempre più lontana la zona Champions, distante ora 11 punti. Partita più aperta invece per il quinto posto, che però ad oggi non si è certi varrà “l’Europa dei grandi”.

Primo tempo soporifero e con poche emozioni. Da segnalare soltanto l’autogol di Rrahmani, che il Var annulla per fuorigioco di Lapadula. I secondi 45 minuti iniziano sulla falsa riga dei primi. A sbloccare il match ci pensa Osimhen al 66′: Raspadori beffa Augello e scappa sulla destra: cross perfetto per la testa del compagno, che batte Scuffet da pochi passi.

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Gli errori che hanno portato al pareggio del Cagliari

Da questo momento in poi gli azzurri giocano in maniera più sciolta, creando diverse occasioni da goal senza però riuscire a concretizzarle. Occasioni che avranno poi ripercussioni sul risultato finale, arrivate nei momenti finali del match: al 90′ Politano spreca il 2-0 con un diagonale che finisce fuori, non alzando la testa per servire Simeone che arrivava di gran rincorsa sul secondo palo.

Pochi minuti dopo, al 94′, è Simeone a sbagliare davanti a Scuffet. Il Cholito opta per la conclusione sul primo palo, tirando addosso all’estremo difensore sardo. Se avesse passato la palla al centro dell’area, Lindstrom si sarebbe ritrovato un facile tap in a porta vuota. L’attaccante azzurro si rende immediatamente conto dell’errore e chiede scusa al compagno.
Due situazioni a pochi minuti dal termine che se gestite meglio avrebbero messo in cassaforte il risultato. Gli azzurri invece sprecano e consentono al Cagliari di restare in partita. Al 96′, a pochi secondi dal fischio finale, i rossoblù trovano il così clamoroso pareggio. Tutto nasce da un lancio in profondità di Dossena: Juan Jesus lascia colpevolmente sfilare il pallone al limite dell’area, non intervenendo per spazzare via la palla. Alle sue spalle si inserisce Luvumbo che non sbaglia e sigla l’1-1 finale.
I tre episodi analizzati sopra sono stati commentati anche da Calzona al termine del match: Sicuramente sono due occasioni importanti che dovevamo concretizzare. Non l’abbiamo fatto, ma sicuramente dovevamo stare più attenti sul lancio lungo nel finale. Ripartiamo domani, dalla gestione discreta dopo il gol fatto. Non possiamo fare altro”.
Per l’allenatore azzurro: Il problema è mentale, la squadra ha una buona condizione fisica, l’ha dimostrato oggi e col Barcellona. Quello che posso rimproverare alla squadra è la gestione. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca, dovevamo calarci prima nella dimensione della partita”.
Mercoledì gli azzurri avranno un’altra partita di fondamentale importanza, ancora in trasferta, contro il Sassuolo. Poi domenica arriva la Juve al Maradona: due vittorie ridarebbero speranza e infonderebbero una fiducia di cui il Napoli ha maledettamente bisogno.
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