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venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli. Multa di 100 euro perché non è vaccinata ma è morta 23 anni fa, la storia raccontata dal Corriere della Sera

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– Una donna di 51 anni di Napoli non si è vaccinata contro il covid e l‘Agenzia delle Entrate le ha inviato la sanzione da 100 euro prevista ora dalla legge. La donna, però, è morta nel 1999, a 28 anni, in un incidente stradale, racconta il sito web del Corriere della Sera.

La brutta storia colpisce Domenica Di Stefano, deceduta giovane, con la lettera di sanzione che è giunta a casa di sua madre e ha colpito molto la sua famiglia. Al Corriere, il cognato della signora De Stefano racconta: “La sorella di mia moglie è deceduta nel 1999 per un incidente, avrebbe compiuto 51 anni e per questo ha ricevuto la multa per relativa alla terza dose di vaccino nonostante per ovvie ragioni non avesse fatto né la prima né la seconda. È stato anche uno choc psicologico perché ha riaperto una ferita mai rimarginata per quella gravissima perdita. Mia cognata risiedeva a Napoli ed è mancata a 28 anni, poco prima del matrimonio. Al momento cerchiamo di capire come rispondere a questa assurda richiesta. Con gli attuali sistemi elettronici che sono totalmente interconnessi queste cose non dovrebbero succedere”.

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La famiglia dovrà ora fare ricorso dimostrando della scomparsa della signora. L’Asl Napoli 1 ha infatti messo online a disposizione anche i moduli necessari per evitare la sanzione, da inviare entro dieci giorni dalla ricezione della multa da 100 euro

Multe per i non vaccinati: ecco come fare ricorso quando c’è una giusta causa

Il primo lotto da 600mila avvisi di avvio del processo sanzionatorio sta per essere consegnato, ma a ritmo di 100mila al giorno dalla prossima settimana, tutti gli ultracinquantenni che non si sono vaccinati vedranno recapitarsi la lettera dell’Agenzia delle Entrate: e sono più di un milione e mezzo. Si considera non in regola con l’obbligo vaccinale anche quegli ultracinquantenni che non hanno concluso il ciclo con la terza dose. Dovranno pagare una multa di 100 euro.

Chi sia stato contagiato e sia guarito da meno di 150 giorni dalla malattia, quindi potrebbe procrastinare la vaccinazione, o quei pochi che sono esenti per motivi medici o chi abbia ricevuto l’avviso per errore avendo completato le tre dosi vaccinali può produrre la documentazione alla ASL entro dieci giorni dal ricevimento dell’avviso: questa operazione, dopo gli accertamenti, chiude la pratica con l’Agenzia delle Entrate. Viceversa, entro sei mesi arriverà a casa una cartella esattoriale, che se non viene saldata darà al Fisco la possibilità del recupero forzoso. Ci si potrà opporre davanti al giudice di pace, l’Avvocatura dello Stato assisterà l’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente, se si perde, si verrà condannati anche al pagamento delle spese giudiziarie.

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