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sabato, Maggio 4, 2024
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Non paga l’affitto di casa, sequestrato e minacciato di stupro per 18 ore

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Una storia da incubo quella del 38enne sequestrato e minacciato di stupro da 5 uomini, tra cui il proprietario della casa in cui viveva, per i mancati pagamenti dell’affitto. Diciotto lunghe ore di sequestro in una villa a Castel Gandolfo, questa la punizione per il 38enne e per il suo mancato affitto.

Era il pomeriggio di domenica 2 ottobre quando, come racconta il 38enne alle forze dell’ordine dopo esser stato salvato, tre uomini irrompono all’interno del suo appartamento. Tra i tre vi era anche il proprietario della casa in cui la vittima alloggiava. Il 38enne non pagava l’affitto da alcuni mesi, era in debito con il proprietario per un totale di 2000euro. Questa la motivazione della spedizione punitiva all’inquilino.

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La “punizione” per il mancato affitto 

I tre, infatti, una volta entrati all’interno dell’appartamento hanno proceduto con la “punizione”. Il ragazzo è stato infatti picchiato con violenza per poi esser trascinato all’interno di una macchina. Quest’ultima fa tappa in una villetta di Castel Gandolfo dove ad aspettarli all’interno vi erano altri due complici. Nel totale sono quindi diventati cinque gli assalitori dell’inquilino. Una volta all’interno il 38enne è stato derubato di telefonino e portafoglio, dal quale i cinque hanno ricavato 400euro. Picchiato violentemente con sbarre di ferro ed addirittura un machete l’uomo è stato poi costretto a dormire sul pavimento svegliato a turno da uno dei cinque.

Il riscatto e le minacce

Passata la notte da incubo i 5 hanno poi proceduto con la richiesta di riscatto. Hanno infatti telefonato un’amico del 38enne chiedendo 5000euro per liberare l’amico, specificando che nel caso in cui la somma non fosse consegnata l’amico sarebbe stato stuprato e provato di un orecchio e di varie dita. Il 38enne è però riuscito a sfuggire alle grinfie dei cinque prima ancora che l’amico potesse aiutarlo. Infatti la vittima dopo la telefonata chiede di andare al bagno. Una volta all’interno apre il rubinetto per camuffare i vari rumori e scappa dalla villa attraverso la finestra. Correndo tra le campagne arriva in un complesso residenziale di un vicino paese, qui chiede di essere soccorso.

L’uomo è stato subito soccorso dai medici del 118 che, appena viste le condizioni dell’uomo, hanno proceduto con il trasporto in ospedale. Il 38enne è ora ricoverato in prognosi riservata. I carabinieri hanno da subito iniziato le indagini all’interno della villetta. All’interno della villa sono stati rinvenuti tutti gli “strumenti del terrore”. Dal machete ancora sporco di sangue della vittima ad un bastone per tende. La scena che i carabinieri hanno ispezionato non era di certo felice, contornata da mozziconi di sigarette e fazzoletti usati dalla vittima per tamponare le ferite.

In poco tempo i militari hanno ritrovato anche l’automobile con la quale i tre hanno trasportato la vittima. Anche sui sedili di quest’ultima sono state ritrovate tracce di sangue della vittima. A seguito delle indagini i cinque sono stati fermati e la Procura di Velletri ha richiesto ed ottenuto la convalida. I cinque hanno un’età compresa tra i 35 ed i 66 anni e tutti hanno già precedenti.

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