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sabato, Aprile 27, 2024
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Nuova condanna per Fabrizio Corona: 7 mesi di reclusione per aver spaccato il vetro di un’ambulanza

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La vicenda risale al 2021 quanto l’ex paparazzo, Fabrizio Corona, spaccò il vetro dell’ambulanza con cui venne trasportato al Niguarda di Milano, il tutto scandito da atteggiamenti di resistenza e impertinenza per la revoca dei domiciliari. Da ciò perviene l’emanazione della recente condanna a 7 mesi di reclusione.

Le accuse rivolte a Corona

I fatti risalgono all’11 marzo 2021 quando il tribunale di sorveglianza aveva previsto per Fabrizio Corona la revoca dei domiciliari a causa della perseveranza di Corona nel violare certe restrizioni. Dinanzi a questo atteggiamento la giustizia promuove un rientro in carcere.

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Corona perde le staffe e, non disposto a piegarsi a questo nuovo intervento, documenta i caratteri dell’ ‘ingiustizia’ che ritiene di aver subito sui social. La situazione degenera sprofondando nella violenza: Corona si ferisce alle braccia, urla contro gli agenti e spacca il vetro dell’ambulanza che intanto lo trasporta all’ospedale Niguarda. Insieme a queste accuse se ne assembla un’altra, che designa un ulteriore atteggiamento di non curanza rispetto alle nuove disposizioni giudiziarie. Si fa riferimento ad un tentativo di evasione che Corona aveva provato, cercando di scappare da una finestra dell’ospedale in cui era ricoverato.

La decisione rinviata a gennaio 

Dopo il tentativo di evasione, la resistenza alle forze dell’ordine ed il danneggiamento dell’ambulanza, la pubblica accusa aveva richiesto come pena un anno di reclusione. A questa si accosta anche il risarcimento dei due agenti che si erano costituiti parte civile. Dopo la nomina del verdetto, il difensore, Ivano Chiesa, aveva richiesto la conversione della pena di reclusione in una sanzione pecuniaria.

A quel punto la giudice ha predisposto l’ordine secondo il quale, entro il 20 gennaio, l’Uepe, l’aliquota della Guardia di Finanza della procura le dovranno fornire informazioni inerenti alle condizioni economiche e patrimoniali di Corona al fine che quest’ultimo possa eseguire una doverosa e idonea retribuzione a oggetti e persone danneggiate dalle sue azioni. Speravo lo assolvessero da tutto, ma la giudice ha confermato ancora una volta la sua decisione non condannandolo per le ingiurie. Al di là di ciò è una sentenza che impugneremo, voglio che sia sciolto da ogni accusa”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal difensore di Corona.

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