Un bambino di dieci anni in provincia di Taranto ha perso il pollice della mano sinistra e due dita della mano destra per l’improvvisa esplosione di un petardo artigianale che aveva acquistato poco prima da una donna che è stata rintracciata e denunciata. E’ accaduto nella tarda serata del 28 dicembre.
Il bambino, portato inizialmente all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, è stato poi trasportato al Policlinico di Bari dove è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva. Nell’abitazione della donna sono stati ritrovati altri fuochi d’artificio detenuti illecitamente.
Cosa guardare sull’etichetta dei fuochi d’artificio
Oltre a essere venduti in negozi autorizzati, i fuochi d’artificio conformi alle regole hanno un’etichetta completa che deve riportare il nome del prodotto e del produttore, il Paese di produzione e l’importatore, la categoria, le principali caratteristiche (tra le quali il peso netto della massa attiva del prodotto esplodente) e una descrizione chiara e completa delle modalità di utilizzo.
Le istruzioni su come usarli devono essere fornite in italiano e devono e riportare in modo chiaro, comprensibile, leggibile e indelebile le modalità d’impiego, di conservazione. Inoltre, devono essere specificate le precauzioni: ovvero se il prodotto è destinato solo a spazi aperti e l’indicazione della distanza minima di sicurezza.
Sull’etichetta di fuochi d’artificio, petardi, botti e tutti i prodotti pirotecnici devono comparire tutti questi dati:
- la marcatura CE
- il nome e la categoria del prodotto
- le caratteristiche e la potenza della mini-esplosione che provocherà
- il numero di protocollo (ovvero il numero di registrazione assegnato al prodotto dall’organismo notificato che esegue la valutazione di conformità)
- il nome della ditta produttrice e il paese di produzione
Sulle etichette potresti trovare anche simboli che indicano la pericolosità e il corretto uso.