E’ isolata in una stanza del Cotugno la ragazza casertana di 24 anni risultata positiva al Coronavirus martedì notte. La febbre le oscilla tra i 37 e i 38 e dovrebbe continuare così per altri 3 giorni.
La giovane attende che i medici le dicano quando non sarà più contagiosa e potrà così, finalmente, tornare a casa dai suoi cari. Le condizioni che arrivano alla famiglia sul suo stato di salute sono buone: “La curano con un normalissimo antibiotico. Le sue condizioni sono stazionarie“. Inoltre, tutte le persone che sono entrate in contatto con la giovane dal su ritorno da Milano, sono fortunatamente risultate negative al test.
A riportare le condizioni della 24enne e a riportare cosa sia successo prima e dopo il test è stato il papà della ragazza che ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Il Mattino’.
La giovane era rientrata da Milano con un pò di febbre e, vedendo ciò che si raccontava sui giornali, ha deciso di fare non uscire di casa e di fare il tampone. “Si è preoccupata e aveva paura di essere un pericolo per gli anziani nonni”, racconta telefonicamente il papà a ‘Il Mattino’. La 24enne a Milano ci è stata solo una notte: “E’ partita in aereo con un’amica sabato sera e domenica è tornata a Caserta, questa volta in macchina, con la sua amica e un altro ragazzo, anch’egli campano che vive a Brescia“.
Tornata in Campania la ragazza aveva una leggera tosse e un pò di febbre, sintomi comuni dell’influenza. Nonostante ciò le era preoccupata, al punto che il papà è sceso da Roma per valutare insieme alla famiglia il da farsi. Dopo vari consulti telefonici con i vigli urbani e la guardia medica, i carabinieri “ci hanno detto di andare al Cotugno” racconta l’uomo, che poi continua: “[…]Appena si è saputo che l’esito era positivo, la mia famiglia e io ci siamo a nostra volta sottoposti al tampone faringeo, così come hanno fatto i due ragazzi che hanno viaggiato con lei da Milano. E tutti noi siamo tornati ciascuno a casa propria in attesa di risultati“.
“Le autorità -continua l’uomo- stanno ricostruendo tutti i contatti avuti da mia figlia prima della brevissima permanenza a Milano. Ci sono possibilità che abbia contratto il virus qui a Caserta, perché a Milano c’è stata solo un giorno e sin da subito ha avuto la febbricola, per cui sembra che il periodo di incubazione non coincida con i tempi resi noti finora. Peraltro mia figlia è stata a Milano centro e non nella zona ritenuta ad alto rischio“.
