Reddito di cittadinanza data accredito Luglio 2019 – Quando pagano la ricarica Inps del
reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza di Luglio 2019? Dal 25/26 Luglio è
partita la disposizione Inps per ricaricare la Carta prepagata Rdc e Pdc. Non tutti riceveranno le
ricariche a fine del mese di Luglio, soprattutto per chi ha presentato la domanda entro la fine del
mese di Giugno 2019. La ricarica precedente di Giugno 2019, è avvenuta il 26 Giugno 2019,
mentre l’accredito della seconda ricarica Rdc di Maggio 2019 è partito il 29 Maggio 2019. Quando
arriva la ricarica Rdc e Pdc di Luglio 2019?
I pagamenti del reddito di cittadinanza avvengono a fine di ogni mese, dal giorno 25/26 e sino alla
prima settimana del mese successivo. Per chi ha presentato la domanda del Rdc entro la fine
Giugno 2019, riceverà il messaggio per ritirare il tutto entro il 14 Agosto 2019 (i tempi si
potrebbero allungare per le vacanze estive). Mentre per i soggetti che hanno presentato la
domanda Rdc ed il modello Rdc com ridotto, i tempi sono più lunghi. Nella maggior parte dei casi
la pratica si sblocca, entro 60 giorni dalla domanda.
Questo mese la ricarica dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, ma non è escluso che Poste Italiane abbia bisogno di più tempo per accreditare gli importi sulla carta.
Quindi, tra oggi tutte le ricariche, ad eccezione di coloro che attendono la prima mensilità, dovrebbero essere effettuate. Come anticipato nel contempo è possibile controllare l’importo del RdC riconosciuto nel mese di luglio dal sito Inps; vi anticipiamo che, al pari di quanto successo il mese scorso, anche questa volta alcuni beneficiari del RdC riceveranno un importo più basso rispetto a quello dell’ultima mensilità.
Una situazione resa ancora più frenetica da alcuni disservizi che hanno caratterizzato il sito dell’Inps che in molti casi hanno comportato persino la sparizione della domanda effettuata.
Ripercorriamo quindi le tappe che porteranno alla nuova ricarica del reddito di cittadinanza ricordando il motivo per cui, in alcuni casi, l’importo del beneficio è più basso rispetto alla mensilità scorsa.
Già dalla mattinata di ieri ci si era resi conto che qualcosa si stava muovendo: controllando lo stato della domanda, infatti, in molti hanno visto ricomparire lo stato “in lavorazione” per qualche ora, salvo poi veder tornare la dicitura “completata”.
