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venerdì, Aprile 26, 2024
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Filmata mentre moriva, dopo 6 anni arriva la svolta nel caso Sara Aiello: indagato il marito

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Svolta nel caso della morte di Serafina ‘Sara’ Aiello, la 36enne di Pimonte deceduta in 3 giugno 2015 nella sua abitazione. Il gip di Torre Annunziata, Emma Aufieri ha riaperto le indagini sulla morte di ‘Sara’ che all’epoca furono archiviate come ‘decesso avvenuto per cause naturali’.  Sulla scrivania del procuratore di Torre Annunziata, dopo l’archiviazione della posizione del marito per l’accusa di omicidio, è giunta la richiesta di imputazione per omissione di soccorso.

Massimo Marano, infatti, riprese in un video girato col cellulare gli ultimi istanti di agonia della giovane moglie. Successivamente dichiarò che fu il medico al quale si era rivolto a chiedergli di girarlo, per cercare di formulare una diagnosi più precisa.

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L’inchiesta nata successivamente ha cercato di chiarire proprio la posizione del marito di Serafina. Infatti la famiglia sollevò dei dubbi sulle cause del decesso ottenendo la riesumazione del cadavere. Dopo gli esami del caso si accertò la morte per cardiopatia ereditaria congenita, scagionando il marito dall’accusa di omicidio. I familiari di Sara Aiello, infatti, sospettavano che l’uomo avesse avvelenato la 36enne. Oggi, giunge, invece, la richiesta del giudice di imputazione nei confronti del marito della vittima e di ulteriori indagini, da compiere nell’arco di tre mesi, nei confronti di tre medici che l’ebbero in cura.

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