Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è una piaga che colpisce Napoli da quando Karl Benz inventò l’automobile nel 1886. Oggi, a circa 130 anni di distanza, due ingegneri napoletani hanno trovato il modo per arginarla. Fondatori dell’azienda K-City, che si occupa proprio della creazione (e non solo), di strumenti ingegnosi e all’avanguardia per l’urbanistica e per lo sviluppo integrato del territorio, i due ‘cervelloni’ hanno creato dei sensori capaci di individuare auto parcheggiate in modo irregolare.
Cosa sono questi sensori?
Come riportato da ‘La Repubblica’, si tratta appunto di sensori, capaci di dialogare in rete con i parcometri. Sono dei “boe” posizionate sulle strisce blu e gestite da una piattaforma informatica. Il sistema consentirà agli addetti alla sosta di verificare a distanza, in tempo reale, sul proprio palmare in dotazione, se gli stalli sono occupati e lo stato di pagamento della sosta. Gli operatori hanno quindi a disposizione dei tablet speciali capaci di segnalare se un posto auto sia occupato irregolarmente.
Comparirà sullo schermo un colore assegnato a ogni auto con numero di targa e dati del pagamento della sosta. Rosso se è il posto è occupato da un non pagante e quindi è da multare, verde se è libero, giallo se è già stato multato. Il parcometro dialoga con la piattaforma K-City a cui si deve la progettazione e realizzazione del sistema, attraverso l’uso di una sim. I dati vengono elaborati da K-City che in tempo reale restituisce l’informazione a palmari degli ausiliari, pc, app degli utenti collegate. Anche gli automobilisti, infatti, potranno scaricare l’app collegata che indicherà i posti liberi nella zona in cui si trovano.
Dal primo ottobre finalmente a Napoli
Ci sono già 250 posti auto controllati a distanza e già operativi, che presto arriveranno a 300. Il primo ottobre la sperimentazione (che durerà sei mesi) partirà in cinque strade di Chiaia: via Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga (la strada che divide Maschio Angioino e Palazzo reale), via Lomonaco, via Imbriani, largo Vasto a Chiaia e il primo tratto della Riviera di Chiaia.
