Continuano a piovere scandali in Qatar 2022 circa l’organizzazione del Mondiale. L’ultimo, nella successione degli eventi, riguarda quello legato al marchio Budweiser, il marchio americano della birra nonché uno dei principali sponsor della Coppa del Mondo.
Birra vietata a QATAR 2022, SCANDALO BUDWEISER: COSA STA SUCCEDENDO
La notizia è stata lanciata dal New York Times. Budweiser, che aveva già allestito i chioschi per la vendita della birra nelle fan zone dedicate ai tifosi, ha ricevuto il 12 novembre una comunicazione perentoria: va tutto spostato più lontano e i punti vendita in concessione devono essere nascosti. E’ partita quindi la corsa a spostare e camuffare la presenza della birra ai Mondiali. La posizione della Fifa è, inevitabilmente, quella dell’equilibrista. Lo spostamento dei punti vendita avverrà “in modo che siano nascosti ma non del tutto, così da soddisfare le richieste delle autorità senza pregiudicare il rapporto con uno sponsor piuttosto potente”.
ENNESIMA MACCHIA SUL MONDIALE
Immagine che parla da sola. L’ennesima a macchiare ancor di più questo Mondiale. Come se non fosse già macchiato abbastanza, tra il calpestamento dei diritti umani e i tifosi finti pagati per tifare le varie squadre. Ora si può anche bere la birra, ma nascosti. Ennesima sfaccettatura del vergognoso marchingegno messo su dalla FIFA per cercare di mettere in mostra un calcio vero, ma allo stesso tempo non rinunciando ai soldi del Qatar.