13.3 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Tensioni nel clan Cimmino, le estorsioni al Vomero rischiarono di spaccare il gruppo

PUBBLICITÀ

La reggenza di Andrea Teano, ras di piazza Arenella, aveva creato più di un malumore nel gruppo Cimmino. Il particolare emerge dalla lettura dell’ordinanza di custodia cautelare che due giorni fa ha portato all’arresto di oltre quaranta persone. Malumori che non si limitavano ad affiliati di rango inferiore ma interessavano anche ‘pezzi da novanta’ del sodalizio come Giovanni Caruson e Andrea Basile, l’uomo cui era affidata la reggenza del clan prima di Teano.

I malumori contro il ras Andrea Teano

I particolari emergono da una conversazione in auto intercettata in cui a parlare sono lo stesso Giovanni Caruson e Vincenzo Pone con il primo che dice che Andrea (Basile) gli avrebbe raccontato che altri due ras, Domenico Gargiulo e Salvatore Pellecchia sono andati a dirgli di avere molta paura per i comportamenti di Teano. I due hanno mandato a dire “come dobbiamo fare per toglierci a questo davanti?”. Caruson manifesta dunque l’intenzione del clan di ucciderlo ma Teano, forse capendo le reali intenzioni del gruppo, camminerebbe sempre armata visto che si sarebbe inimicato diversi esponenti della malavita vomeresi per essere passato a ritirare le estorsioni in tutti i garage del quartiere.

PUBBLICITÀ

L’intercettazione in auto

La trascrizione integrale è molto chiara: Caruson:«Ha detto “Giovanni togliamogli a questo davanti a sti ragazzi”…e…Andrea..e come glielo levo da mezzo a sTI ragazzi?..accussì…no..e come facciamo così…ha detto lui..e come facciamo…e quella la cosa più facile…andiamo da una parte e lo affoghiamo…però il problema è un altro…perchè adesso?. E non quando te l’ho detto io 15 giorni fa…e ha detto Iui…”no quelli loro stanno inc.le”….che ti devo dire…tu lo sai non è nella natura mia mettermi a fare guerre così…non è il mio modo di pensare…Il ragazzo già sta facendo il leone…mo’ non gli dà niente a Pasqua…si prende tutto lui…»

Pone: «Quello li fa male..,è cattivo…li fa male»

Caruson: «Se li fa male…dopo sarà un problema per lui..non lo so…e sò come devo fare…se lo voglio prendere già ho tutta la cosa in testa…io penso che come …inc.le…è più probabile che lo arrestano».

Le tensioni generate dal ras Desio

Un altro ras a generare tensioni nel gruppo era Alessandro Desio conosciuto come ‘Sandro ‘o bambulott’. Il ras durante l’interrogatorio di garanzia nei giorni scorsi ha fatto scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere (leggi qui l’articolo). Come ricostruito nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita qualche giorno fa Desio, inizialmente, contattava da ‘cane sciolto’ i dipendenti della società che gestiva una catena di supermercati. In pratica intimava a quest’ultimi di versargli la somma di 10mila euro per poter aprire un supermercato al Vomero. Successivamente, interveniva, con il suo carico e le sue pretese criminali, anche Salvatore Arena, un altro dei ras coinvolti nell’inchiesta. Addirittura, come ricostruito, era lo stesso Desio ad anticipare ai dipendenti della società la richiesta di “un regalo” per i suoi “compagni”. Successivamente Desio si recava presso un famoso supermercato del Vomero accompagnato da Arena per chiedere il pagamento di una ‘rata’ da 4mila euro.

I malumori dei ‘colonnelli’ del clan contro Desio

Le indagini, a tal riguardo, traevano spunto da una conversazione datata 12 dicembre 2017, registrata presso l’abitazione di Andrea Basile, durante una delle consuete riunioni degli affiliati di maggiore spessore, in cui, presenti i vari sodali, questi discutevano, tra le altre cose, del ruolo di Desio nel sodalizio. Durate tale conversazione si accennava ad una verosimile attività estorsiva del valore di 10mila euro. Attività che Desio aveva posto in essere ai danni del titolare di un supermercato senza aver interpellato Basile. Lo stesso Arena, inizialmente, dichiarava di non saperne nulla:«Io ora l’ho saputo…cioè questo si è preso pure 10mila euro dal supermercato..e tu gli hai fatto tenere pure i 2mila euro sopra i soldi del Bingo..e faeciamogli fare proprio i comodi suoi a Sandro Bambulott!». Nell’ordinanza emerge l’assoluta caratura criminale di Desio indicato come vicino a Giovanni Caruson e un tempo fedelissimo del ras Giovanni Alfano.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Rischia di annegare in piscina a Ischia, bimba salvata in extremis da bagnino e personale medico

Oggi pomeriggio i carabinieri della stazione di Casamicciola terme sono intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause...

Nella stessa categoria