18.8 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Uccisa a 16 anni dal padre, Jessica ha fatto da scudo alla mamma che si è salvata

PUBBLICITÀ

Taulant Malaj, un panettiere albanese di 45 anni, ieri a Torremaggiore (Foggia) ha ucciso la figlia 16enne, Jessica, e il suo vicino di casa 51enne, Massimo De Santis. Successivamente, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee ammettendo il duplice omicidio. Quando i militari lo hanno bloccato aveva ancora gli abiti insanguinati e aveva abbandonato l’arma del delitto, un coltello da cucina, all’interno della propria autovettura.

Secondo una prima ricostruzione, la 16enne è stata accoltellata dopo essere intervenuta per difendere la madre dall’aggressione del padre, che voleva ucciderla. Tefta, questo il nome della 39enne, è stata raggiunta da 6 coltellate all’addome ed ora è ricoverata all’ospedale di Foggia in prognosi riservata. Casalinga, ogni tanto lavora come badante ad alcuni anziani del paese. L’uomo nel dicembre scorso era stato assunto come panettiere. I due sono sposati da 17 anni.

PUBBLICITÀ

Dai primi accertamenti il movente del delitto sarebbe riconducibile a una presunta relazione tra il 51enne vicino di casa e la donna di 39 anni. Il delitto è avvenuto verso le due del mattino e a quanto si apprende l’uomo è stato accoltellato sulle scale dello stabile in cui si trovava. Taulant Malaj sarebbe poi entrato in casa con l’intento di uccidere la moglie ma la 16enne è intervenuta per difendere sua madre ed è stata uccisa.

La donna è riuscita a scappare e a chiamare i carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno bloccato il 45enne che – secondo gli investigatori – vagava nella zona alla ricerca dell’altro figlio di cinque anni avuto con la stessa donna. L’arma del delitto, un coltello da cucina, è stato recuperato. Il piccolo di cinque anni è stato temporaneamente affidato agli zii.

Sedicenne uccisa per difendere la mamma, lo striscione a scuola: “Vivi con noi”

Un telo bianco con una scritta nera fatta con una bomboletta spray: “Jess vive dentro di noi per sempre”. Come contorno tre cuori e la firma ‘3A’. È quanto hanno apposto stamattina i compagni di classe di Gessica sulla recinzione esterna del liceo classico Isiss ‘Fiani-Leccisotti’.

Con il passare delle ore emerge che alle forze di polizia non erano mai giunte denunce per maltrattamenti in famiglia. I residenti nello stabile di via Togliatti, a Torremaggiore, descrivono marito e moglie come una coppia serena. “Non abbiamo mai sentito litigi”, racconta all’ANSA un vicino di casa. De Santis viveva nello stesso stabile, all’ultimo piano, della famiglia Malaj. In paese raccontano di una presunta relazione tra i due e del fatto che più volte l’albanese avesse intimato alla donna di smettere. Sul punto sono ancora in corso le indagini dei carabinieri dalle quali non emergerebbero elementi che facciano ipotizzare l’esistenza della relazione sentimentale parallela.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Terremoto a Soccavo, scarcerato il narcos ‘Maradona’

Non sono bastate tre inchiesta e diverse informative che lo indicano come fedelissimo di Simone Bartiromo, il narcos attualmente...

Nella stessa categoria