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venerdì, Aprile 26, 2024
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Lidi di Varcaturo, il sindaco di Castel Volturno: “Disponibile a cederli a Giugliano”

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Un’unica strada, lo stesso lembo di territorio diviso da anni tra due Comuni. Addirittura un lido ricadente in due Province, e dunque anche legislazioni, diverse. Parliamo di Marina di Varcaturo, zona ricadente sotto l’Amministrazione dei Comuni di Giugliano e Castel Volturno. La duplice competenza ha spesso creato problemi di burocrazia nella gestione dell’ordinaria e straordinaria amministrazione e situazioni paradossali. Basta pensare a quanto successo lo scorso 25 aprile, quando migliaia di persone sono rimaste ostaggio dei lidi balneari del litorale a causa della concomitanza di eventi. In molti hanno accusato i due Enti di non aver coordinato un piano di viabilità adeguato. Altro esempio lampante è quanto avvenne nel 2013, a seguito della decisione della magistratura di sequestrare gli stabilimenti balneari del litorale domizio per la presunta occupazione abusiva di arenili demaniali. Mentre i lidi di Giugliano e Pozzuoli furono sequestrati, quelli ricadenti nel Comune di Castel Volturno rimasero aperti. Emblema di questa paradossale situazione è il lido Varcaturo, la cui parte ricadente nel Comune di Giugliano fu sequestrata mentre quella appartenente a Castel Volturno era accessibile. I rimbalzi di competenze e i litigi tra i due Comuni sono all’ordine del giorno: dalla foce del lago Patria alla pulizia delle strade alla viabilità.

L’APERTURA DEL SINDACO RUSSO

Dissidi che hanno portato diverse volte i cittadini, e non solo, a domandarsi perché quella porzione di territorio non venga riportata sotto la competenza di un unico Comune. Una proposta che a Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno, non dispiace affatto. “Sono favorevole a cedere la porzione di territorio di Marina Varcaturo al Comune di Giugliano. E’ una zona distante venti chilometri dal nostri centro città e con le scarse risorse che abbiamo a disposizione, in termini di soldi e uomini, spesso ci crea solo problemi di gestione. Stessa cosa è per la zona a nord che confina con Mondragone. Inoltre i canoni demaniali che pagano i lidi non vengono incassati dal Comune ma dalla Regione. Dunque per noi è solo un onere che un vantaggio. Certo – continua il primo cittadino – è una decisione che non spetta a me ma ai consigli comunali dei due Comuni, poi ci dovrebbe essere la ratifica della Regione Campania ma io sono disponibile a parlarne”, conclude Russo. Vista la volontà del sindaco del Comune casertano, la palla passa alla politica. Riusciranno i consiglieri comunali delle due Amministrazione a trovare un accordo o si andrà avanti per anni con litigi e competenze?

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