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sabato, Aprile 27, 2024
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Vendevano astici in stato di decomposizione, gli affari del gruppo Festa fino a Ischitella

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Riuscivano a riciclare i soldi anche grazie al commercio di prodotti ittici in stato di decomposizione. Dalle intercettazioni telefoniche sarebbe emerso che il gruppo, guidato da Antonio e Gennaro Festa, avrebbe importato pesce surgelato e astici vivi dagli Stati Uniti e dal Canada, operazione condotta attraverso la società specializzata nell’importazione.

Un ruolo di rilievo nell’investimento ittico è stato assunto da Oreste Lione al quale sarebbero stati affidati incarichi di manovalanza. Infatti il factotum della famiglia si sarebbe occupato direttamente dell’importazione di astici vivi in collaborazione con due professionisti esperte.

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LE INTERCETTAZIONI DEL 2018

Al telefono Gennaro Festa, detto Gerry, e la donna avrebbero discusso in merito ad una partita di astici che sarebbero giunti in Italia morti e in parte in stato di decomposizione, ma per questi prodotti la società dei Festa avrebbe, comunque, ricevuto un rimborso assicurativo tramite la ditta fornitrice. In tale contesto, i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli indicano come illuminante il passaggio in cui la consulente avrebbe detto a Festa che: “Il rimborso dell’assicurazione sarà bonificato, secondo contratto, sul conto di D. e, quindi, direttamente a lui”.

UN AFFARE CHE PUZZA

Nel maggio del 2018 Gerry avrebbe chiamato la donna per parlare di una partita di astici e di quantitativi risultati morti, allora, la donna non avrebbe ricevuto tutti gli incassi e che all’indomani si sarebbe recata da un cliente a Ischitella per completare le vendite e per poi fare il punto della situazione.

Festa avrebbe risposto riferito che parte del pesce acquistato dal cliente sarebbe già stato venduto, ma che la merce puzzava. A fronte di questo imprevisto, però, la donna avrebbe proposto di venderlo immediatamente a 8 euro al chilo al fine di disfarsene immediatamente dei prodotti.

Allora lo spazientito Gerry avrebbe avuto paura di perdere circa 12mila euro, però, la professionista lo avrebbe assicurato in merito alla compensazione della perdita con quanto avrebbero ricavato da un altro cliente a cui sarebbero stati venduti a 22 euro al kg e che, comunque, gli astici andati a male sarebbe stati rimborsati dalla società americana.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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