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domenica, Aprile 20, 2025
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Fassino denunciato per il furto di un profumo, l’accusa: “Lo aveva già fatto”

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[nextpage title=”Il parlamentare non era al telefono come aveva affermato”]

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino dove è stato denunciato lo scorso 15 aprile dopo essere stato bloccato con in tasca una confezione di profumo Chanel non pagata.

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Nella prima occasione, secondo quanto si apprende da fonti investigative, il deputato dem non era stato fermato. Proprio per questo ‘precedente’ – messo in luce dagli addetti dell’esercizio commerciale – gli agenti della Polaria avrebbero sentito le testimonianze anche di altri dipendenti del negozio che il 15 aprile non erano presenti. Gli investigatori hanno in mano anche le riprese video delle telecamere di sorveglianza del duty free da cui emergerebbe – sempre a quanto trapela – che Fassino avesse effettivamente tentato di trafugare il profumo e che il parlamentare non avesse il cellulare in mano come ha raccontato in seguito ai media addebitando alla distrazione di una telefonata il gesto di mettere in tasca la confezione. Gli elementi acquisti dalla Polizia comporranno  l’informativa che verrà trasmessa alla procura di Civitavecchia.

C’è un video delle telecamere di sicurezza che avrebbe ripreso l’episodio. Gli inquirenti della Polaria hanno acquisito le immagini da trasmettere alla Procura di Civitavecchia nelle prossime ore. L’incartamento verrà quindi messo a disposizione dei magistrati nei prossimi giorni. In base a quanto si apprende, inoltre, gli investigatori hanno proceduto ad ascoltare i dipendenti e gli addetti alla sicurezza che sono intervenuti.

Nell’informativa si ipotizza il reato di furto (del profumo), fattispecie per la quale è scattata la denuncia per Fassino, e una volta trasmessa toccherà alla Procura decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

[nextpage title=”Denunciato nonostante si fosse offerto di pagare”]

Già ieri il deputato del Pd, segretario dem fino al 2007, e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016, ha fornito la sua versione dei fatti: “volevo comprare il profumo per mia moglie. Avendo però il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia. Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede. I responsabili però hanno comunque deciso di sporgere denuncia.

[nextpage title=”Fassino si difende: ero a telefono, non me ne sono accorto”]

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino. Proprio dove è stato denunciato lo scorso 15 aprile dopo essere stato bloccato con in tasca una confezione di profumo Chanel non pagata. Nella prima occasione, secondo quanto si apprende da fonti investigative, il deputato dem non era stato fermato.

Proprio per questo ‘precedente’ – messo in luce dagli addetti dell’esercizio commerciale – gli agenti della Polaria avrebbero sentito altre testimonianze. Tra cui quelle di dipendenti del negozio che il 15 aprile non erano presenti.

Gli investigatori hanno in mano anche le riprese video delle telecamere di sorveglianza del duty free da cui emergerebbe – sempre a quanto trapela – che Piero Fassino avesse effettivamente tentato di effettuare il furto del profumo e che il parlamentare non avesse il cellulare in mano come ha raccontato in seguito ai media addebitando alla distrazione di una telefonata il gesto di mettere in tasca la confezione. Gli elementi acquisti dalla Polizia saranno inseriti ora in un’informativa ooi trasmessa alla procura di Civitavecchia.

[nextpage title=”Solidarietà a Fassino dai colleghi di centrodestra”]

Al parlamentare del Pd è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo. Il tritacarne mediatico in cui si è trovato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”. Ieri anche il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci aveva espresso la propria solidarietà.

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