26.3 C
Napoli
mercoledì, Giugno 5, 2024
PUBBLICITÀ

GIUGLIANO: A CASACELLE LA RIVOLTA DEI PARCHI, UN TERRENO CONTESO TRA I CITTADINI

PUBBLICITÀ

Non solo i rifiuti a scatenare il malcontento degli abitanti del quartiere periferico di Casacelle, ai confini del territorio giuglianese. Da qualche tempo sono subentrati particolari motivi di natura “amministrativo-religiosa”.

A dare l’annuncio dell’accaduto è Margherita, residente di un parco nei pressi dello stadio comunale. “Nei pressi dello stadio, tra due parchi- informa Margherita- insisteva un appezzamento di terreno piuttosto ampio che, tra i due parchi, era stato diviso con un muro per distribuirne equamente l’uso”. Dall’8 dicembre dello scorso anno, però, sono stati intrapresi alcuni lavori, sul suddetto terreno, per realizzarvi una “sala del regno”, gestita dal gruppo religioso dei testimoni di Geova. Di certo il problema non è religioso ma di natura logistica. “In quel terreno uno dei due parchi aveva realizzato un’area attrezzata per i giovani e gli adulti in cui potersi recare in qualunque momento. Erano stati anche piantati degli alberi che negli anni erano notevolmente cresciuti, regalando un po’ di verde in una zona che già di per sé è abbandonata a se stessa; l’altro parco aveva realizzato soluzioni simili”.

Con l’inizio dei lavori tutto ciò che c’era prima è stato “abbattuto- continua Margherita- senza che a noi venisse detto nulla”. Secondo i bene informati, però, esisterebbe una delibera comunale risalente al lontano 1997 ed in base alla quale quel terreno, di proprietà del comune e non demaniale, può essere ceduto ad un acquirente in qualunque momento. “Consapevoli dell’esistenza di una eventuale delibera- commenta Massimo, altro residente del parco in questione- siamo rimasti esterrefatti dalla rapidità dell’inizio dei lavori, alle 6 del mattino dell’8 dicembre, e dal fatto che nessuno degli abitanti sia stato avvisato di quanto stava per accadere”. In sostanza ciò che i cittadini ed in particolare i residenti del luogo rivendicano è la possibilità di “utilizzare degli spazi pubblici per i n ostri ragazzi e soprattutto vorremmo che ci venisse garantita la sicurezza dei lavori che si stanno svolgendo”. Tra le prime preoccupazioni dei residenti dei parchi attigui alla futura “Sala del Regno” vi è proprio quella della messa in sicurezza della sala stessa “in caso di eventuali problemi implicanti necessità di fuga- riprende Margherita- l’unica via possibile, per loro, è un piccolo cancello che è stato ultimamente reso automatico, per non parlare del fatto che ci sentiamo come defraudati di uno spazio che fino a poco fa era nostro, curato da noi, a spese dei nostri giovani”. Per l’occasione sono stati contattati anche Legambiente e il corpo forestale che , però, poco hanno la possibilità di fare per “i nostri alberi abbattuti in niente e non ripiantati”.

A conti fatti, però, d’altro canto, la non demanialità del terreno farebbe risultare i torto le proteste dei cittadini che, vagliando questa possibilità esclamano a gran voce “ci si renda edotti sullo stato delle cose e la messa in regola dei lavori ed eviteremo di continuare le nostre proteste”.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Lo spettro della camorra sul boom migranti, Gratteri risponde alla Meloni: “Siamo sul pezzo”

Nel 2023, su un totale di 282.000 domande di nulla osta da parte di extracomunitari, ben 157.000 sono arrivate...

Nella stessa categoria