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stampa napoletana, crisi al corriere di caserta e a cronache di napoli

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MOBILITÀ PER GIORNALISTI E POLIGRAFICI, PIANO DI SALVATAGGIO





Crisi al «Corriere di Caserta», rischio di chiusura
Grave crisi finanziaria al «Corriere di Caserta», uno dei quotidiani venduti nelle edicole della provincia. C’è lo spettro della cessazione delle pubblicazioni a partire già da domani, anche se in queste ore si stanno intensificando i tentativi di salvataggio per effetto di un piano concordato con giornalisti e poligrafici. La società editrice ha posto in mobilità i quindici dipendenti dichiarando lo stato di crisi: il provvedimento ha effetto a partire da oggi ed è motivato con difficoltà di bilancio legate al negativo andamento di mercato. Nella grave crisi finanziaria è coinvolto anche «Cronache di Napoli», il quotidiano gemello che viene distribuito nelle edicole del Napoletano e che è edito dalla stessa società, l’Editoriale Corriere.
La comunicazione dello stato di crisi è stata fatta nei giorni scorsi dal presidente del consiglio di amministrazione, Pasquale Clemente, imprenditore sannita che ha finora guidato l’azienda in tandem con il fratello Maurizio. La decisione è stata contestata dai dipendenti (distribuiti tra Napoli e Caserta) che, a loro volta, si stanno adoperando per un piano di salvataggio in extremis. Il piano – secondo quanto si è appreso – prevederebbe il subingresso nella gestione della testata di una cooperativa formata dai dipendenti messi in libertà. Il piano è stato esaminato dai sindacati di categoria dei giornalisti e dei poligrafici che hanno dato il loro via libera. Una serie di riunioni si sono svolte negli ultimi giorni per mettere a punto i dettagli: si tratta di una corsa contro il tempo per evitare l’assenza dalle edicole.
Il «Corriere di Caserta» è stato il primo giornale provinciale edito in Terra di Lavoro. Diretto da Gianluigi Guarino, è stato fondato nel 1998 da Pasquale Clemente (solo omonimo dell’attuale responsabile della società editrice). Il giornalista ne è poi fuoriuscito, fondando a sua volta un altro giornale in concorrenza. Insieme con altri colleghi anche loro fuoriusciti dal «Corriere di Caserta», avrebbe espresso un parere negativo sull’ipotesi di salvataggio, sollecitando il pagamento di vantati crediti pregressi.




IL MATTINO 1 AGOSTO 2003



http://ilmattino.it/hermes/20030801/CASERTA/29/BEBE.htm

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