20.2 C
Napoli
domenica, Giugno 16, 2024
PUBBLICITÀ

Venerdì i funerali di Gaetano Di Vaio, il ricordo di amici e colleghi: “Ora vola leggero”

PUBBLICITÀ

Non ce l’ha fatta Gaetano Di Vaio, il produttore e attore caduto dalla moto lo scorso 16 maggio a Qualiano si è spento nella giornata di ieri. Era ricoverato in rianimazione, nell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania. Di Vaio, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, ha perso il controllo dello scooter sul quale viaggiava ed è finito a terra, riportando serie lesioni.

I funerali

I funerali si terranno venerdì 24 maggio alle ore 12 presso la chiesa degli Artisti in piazza Trieste e Trento a Napoli.

PUBBLICITÀ

Il cordoglio di Istituzioni, amici e colleghi

Sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici e colleghi apparsi in queste ore sui social. L’amico e conduttore del programma Rai “Presa Diretta”, Riccardo Iacona, lo saluta così: “Gaetano Di Vaio non ce l’ha fatta. Io ho perso un grande amico, Presa Diretta ha perso una grande fonte di ispirazione”. La pagina social di Presa Diretta, poi scrive: “Era il 13 febbraio 2011, quando per la prima volta Gaetano ci accompagnò in una nostra puntata. Si trattava di un’inchiesta nel mondo delle carceri, ‘le mie prigioni’, un luogo che Gaetano aveva conosciuto, ma dal quale era riuscito a riscattarsi. Buon viaggio Gaetano”.

“Ciao Gaetano, Ti ho incontrato tanti anni fa quando mi aiutasti ad entrare nel difficile mondo di Scampia. Conoscevi quel luogo come nessuno perché lì ti eri perso e poi ritrovato. La tua vita è stata dura, bruciante. Hai fatto tutto così in fretta da rimanere senza fiato. Te ne sei andato all’improvviso, come in un finale cinematografico d’effetto, proprio come nel cinema, ultimo mondo che hai attraversato e amato immensamente. Ora vola leggero Gaetano, sorridi. Tu ti salverai sempre”, è il ricordo del giornalista Rai Domenico Iannaccone, oggi alla conduzione di “Che ci faccio qui”.

Lo scrittore editore Rosario Esposito La Rossa, scrive: “CIAO GAETANO Ti ho conosciuto in un momento di delirio della mia vita. Mi hai intervistato mentre i tossici si bucavano fuori al liceo di Scampia. Mi facevi paura all’inizio con quella tua voce. Sei stato il primo che mi ha fatto uscire fuori dal quartiere. Il primo che mi ha portato a Napoli, Aret a’ Palm, al Vico della Tofa. Tu sei stato il primo che mi ha raccontato cos’era il comunismo. Ci hai portato al San Paolo a vedere il ritorno di Maradona a Napoli. A vedere Napoli dalla Certosa di San Martino. Gaetà mi hai insegnato, ci hai insegnato, che quando la vita ti presenta il conto, bisogna ragliare, come i ciucci. Sei stato l’esempio di riscatto più grande dell’area nord di Napoli. Da Piscinola a Cannes. Dal carcere al cinema. Mi piace ricordati col sorriso che hai in questa foto, col pugno chiuso e con quella frase che ripetevi sempre: ‘Non mi avrete mai'”.

Anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, su Facebook, ha voluto esprimere il cordoglio personale e dell’amministrazione per la morte del regista e produttore: “Addio a Gaetano Di Vaio, morto qualche giorno dopo un incidente stradale. Lo scrittore e produttore era molto amato dal pubblico per le sue doti artistiche, ma anche per la sua storia di riscatto umano e sociale. Dal carcere minorile e di Poggioreale ha saputo ritrovare la strada dell’arte e della legalità arrivando a produrre film e serie tv come ‘Napoli, Napoli, Napoli’ di Abel Ferrara e ‘Gomorra, la serie’. Un abbraccio a familiari ed amici”.

Al cordoglio si è unito anche l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Questo il suo messaggio per Di Vaio: “Gaetano attraverso la sua vita, l’umanità, la cultura ha dimostrato come si può cambiare e divenire un punto di riferimento soprattutto per i ragazzi. I ricordi sono tanti, tra i più belli la mia prima campagna elettorale a sindaco nel 2011 quando mi seguiva ogni giorno riprendendo la rivoluzione dal basso con la sua telecamera. Gaetano per me ha rappresentato la vittoria della giustizia sulla legalità. Ciao Gaetano: ‘Non ci avrete mai’, così finimmo insieme un dibattito bellissimo insieme in una scuola della periferia nord nella nostra amata Napoli”.

Il comunicato della Bronx Film

“Nel ringraziare tutti gli organi di stampa che hanno dedicato uno spazio alla notizia della morte di Gaetano Di Vaio, la Bronx Film sente il dovere di inoltrare alcune precisazioni per agevolare la divulgazione di informazioni più consone e rispettose del percorso umano e professionale compiuto da Gaetano. Dopo rocamboleschi trascorsi nel mondo della microcriminalità napoletana e alcuni anni di reclusione nel carcere di Poggioreale, Gaetano Di Vaio è diventato un produttore, regista, autore ed attore. Nel 2003 fonda Figli del Bronx (dal 2015 Bronx Film) e cura una serie di eventi culturali cittadini legati al sociale, cercando di coinvolgere le realtà più dissestate. La Bronx Film di Gaetano Di Vaio, diventa in pochi anni una delle realtà indipendenti più interessanti nel mondo della produzione cinematografica italiana. Ha realizzato cortometraggi, documentari e lungometraggi presentati nell’ambito dei più prestigiosi festival nazionali ed internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti. Sempre attento al tema del sociale, delle ingiustizie e dalla parte dei più deboli, è un punto di riferimento per la cinematografia indipendente”.

La vita di Gaetano Di Vaio

Un passato da ragazzo di strada, la vita di Di Vaio, 56 anni, originario di Piscinola, quartiere nella periferia nord di Napoli, è una storia di riscatto. Finito da giovanissimo in carcere, ha studiato ed ha deciso di diventare operatore sociale. In carriera, ha raccontato il disagio sociale e la lotta alla criminalità ed è oggi un punto di riferimento per molti giovani cineasti napoletani.

Di Vaio ha avuto un’infanzia e un’adolescenza difficile, con periodi di tossicodipendenza e detenzione. In seguito, è entrato a far parte della Compagnia “I ragazzi del Bronx napoletano” di Peppe Lanzetta, e ha poi fondato l’associazione culturale e casa di produzione cinematografica Figli del Bronx poi divenuta Bonx film. E’ oggi un attore, autore e regista affermato, ed anche produttore con la “Bronx Film”. Ha tra l’altro prodotto Gomorra- La serie, andata per la prima volta in onda su Sky nel 2014 e della quale si celebra in questi giorni il decennale, ma anche interpretato il ruolo di ‘Baroncino’.

Ma prima del lavoro liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Roberto Saviano e anche successivamente il nome di Di Vaio è legato a produzioni di film per il grande schermo come “Napoli Napoli Napoli” di Abel Ferrara (2009), pellicola per la quale ha firmato anche il soggetto e la sceneggiatura, “Là bas – Educazione criminale” del regista Guido Lombardi (2011), “Take five” dello stesso Lombardi che lo aveva visto anche nel ruolo di attore (2013), “Ritratti abusivi” di Romano Montesarchio (2013). L’ultimo film da lui prodotto è stato ‘Per amor vostro’ per la regia di Beppe Gaudino (2015) con Valeria Golino in gara a Venezia, Veleno con Luisa Ranieri film di Diego Olivares presentato sempre a Venezia.

Prima della carriera di sceneggiatore e produttore Di Vaio nasce come attore (ha avuto una parte anche in “Gomorra”) avendo esordito in “4-4-2 – Il gioco più bello del mondo” di Roan Johnson e Michele Carrillo (2006) e aver avuto una parte nello stesso periodo anche in “Sotto la stessa luna” di Carlo Luglio.

Di Vaio ha anche scritto un libro ‘Non mi avrete mai’ insieme a Guido Lomabardi (Feltrinelli), che racconta la storia di Salvatore, l’alter ego di Gaetano Di Vaio, nato a Scampia, sesto di dieci figli, da padre disoccupato. A nove anni inizia una brillante carriera che, dai furti di pneumatici, lo porta a gestire una “piazza di spaccio” da tremila dosi al giorno.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Incidente mortale a Villaricca, giovane muore dopo lo scontro tra due scooter

Ancora sangue in strada. Questa volta siamo a Villaricca: questa sera, verso le 23 circa, in seguito ad un...

Nella stessa categoria