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Il Neapolis Mugnano liquida con due gol il Pomezia

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Nel segno di Longobardi. L’attaccante biancazzurro realizza una doppietta e poi si fa espellere per un fallo di reazione. Due gol di splendida fattura che consentono ai padroni di casa, scesi in campo con un inedito 5-3-2, di piegare un Pomezia volenteroso ma tutt’altro che trascendentale. Archiviata la battuta d’arresto di Avellino e complice l’assenza in attacco di Torcivia, il tecnico del Neapolis Francesco D’Arrigo attua una mini rivoluzione tattica, optando per una difesa a cinque e dirottando Bonanno, di solito impiegato lungo l’out destro del centrocampo, in prima linea accanto a Longobardi. I cambiamenti non risparmiano nemmeno l’undici iniziale: tra i pali c’è Fanti, prelevato in estate dalla Sangiustese, al posto di Napoli. Nei primi trenta minuti il Neapolis non riesce a trovare varchi in avanti perchè il Pomezia, schierato con un 4-3-3, è messa ben messa in campo: i reparti della squadra laziale sono molto stretti tra loro anche grazie al contributo degli attaccanti esterni, Morbidelli e Polito, che si prodigano molto anche in fase difensiva. Di azioni degne di nota nemmeno l’ombra, insomma. La gara si sblocca soltanto al 44′ per merito di un’invenzione di Longobardi, un autentico pezzo di bravura che fa spellare le mani agli addetti ai lavori (si giocava a porte chiuse per la parziale inagibilità dello stadio Vallefuoco) presenti sugli spalti dell’impianto comunale. L’ex attaccante della Turris, ben imbeccato da Marinucci Palermo, supera con un sombrero il diretto marcatore e con pallonetto millimetrico mette alle spalle di Scarzanella. La prima frazione, contrassegnata da un sostanziale equilibrio, si chiude con il vantaggio dei padroni di casa. Il leit motiv della gara muta invece nella ripresa. Passano appena due minuti e ancora Longobardi, sfruttando una pennellata di Moxedano, si produce in una splendida girata area che vale il raddoppio. Il Pomezia incassa il colpo, si sbilancia in avanti esponendosi alle azioni di rimessa della compagine allenata da D’Arrigo, che sfiora la terza marcatura in almeno due circostanze. Sugli scudi Moxedano (punizione dal limite che lambisce il palo) e Marinucci Palermo (conclusione ben controllata dall’estremo difensore laziale). Al 15′ l’episodio che cambia nuovamente le carte in tavola: Longobardi, fino a quel momento il migliore in campo, si fa espellere per un fallo di reazione su Conson. In inferiorità numerica il Neapolis è costretto a rintanarsi nella propria metà campo. Il Pomezia ci crede e dà vita, negli ultimi venticinque minuti di gioco, a un autentico forcing. Il gol sembra nell’aria, ma la fortuna volta in più di un’occasione le spalle alla compagine di Farris, fermata, tra l’altro, dalla traversa e da un grande parata di Fanti sul finire del match.

Neapolis Mugnano – Pomezia: 2-0

Neapolis Mugnano (5-3-2): Fanti; Esposito, Mannone, Daleno (47’st Bianchi), Salvati, Monticelli; Barone (28’st Civita), Marinucci Palermo, Moxedano; Longobardi, Bonanno (34’st Foggia). A disp.: Napoli, Volpe, Bruzzese, Arena. All.: D’Arrigo.

Pomezia (4-3-3): Scarzanella, Lolli, Colantoni, De Martis (36’st Costantini A.), Conson; Cesari, Proietti (23’st Costantini F.), Coppola; Polito (10’st Marano), Morbidelli, Magliocca. A disp.: Fiumano, Martorelli, Piroli, Mastromattei. All.: Farris.

Reti: 44’pt e 2′ st Longobardi.

Arbitro: Aloisi di Avezzano.

Note: ammoniti Fanti, Marinucci Palermo, Moxedano, Coppola. Al 15’del secondo tempo espulso Longobardi per fallo di reazione. Gara giocata a porte chiuse.


Il Mattino 20/09/2010

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