Attacco decimato per la sifda con la Vigor Lamezia

Nemmeno la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, l’ultima delle quali maturata nell’ultimo turno sul campo dell’Aversa Normanna, è riuscita a scardinare le certezze del tecnico biancazzurro Francesco D’Arrigo. L’ex allenatore di Avellino e Savoia difende infatti l’operato della sua squadra, ferma a quota 9 dopo cinque turni di campionato, e guarda con fiducia al prossimo impegno casalingo contro la Vigor Lamezia. “Non sono preoccupato – spiega D’Arrigo – Ad Aversa, nonostante le pesanti assenze, la squadra non ha sfigurato. Anzi, per lunghi tratti dell’incontro abbiamo avuto in mano il pallino del gioco. L’esito della gara è stato condizionato dall’espulsione di Daleno, avvenuta nelle battute finali del primo tempo. Fino a quel momento però avevamo contenuto bene l’Aversa e anche nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, non siamo stati messi sotto dalla compagine di casa”. La squadra è viva, insomma, e domenica proverà a riscattare la sconfitta patita nel derby. “L’ambiente è sereno – aggiunge l’allenatore del Neapolis Mugnano – e la posizione di classifica ci consente di lavorare in tranquillità. Contro la Vigor Lamezia sarà dura, ma siamo fiduciosi”. A preoccupare il tecnico però sono le assenze di Fontanella e Torcivia, entrambi ancora alle prese con i postumi degli infortuni, e Longobardi, che dovrà scontare il secondo turno di squalifica. In pratica, i tre uomini più rappresentativi del reparto avanzato. Come se non bastasse, poi, D’Arrigo non potrà contare sull’apporto di capitan Daleno, appiedato per un turno dal giudice sportivo. “Le assenze nel reparto offensivo sono quelle che destano maggiore preoccupazione – ammette D’Arrigo – In prima linea riproporrò Arena, già visto all’opera contro l’Aversa, che con ogni probabilità sarà supportato da due trequartisti: Bonanno e Moxedano”. Nessun dubbio nemmeno per quel che concerne il pacchetto arretrato, finora sempre all’altezza della situazione, dove dovrebbero agire Bianchi, pienamente recuperato dopo un lungo stop per infortunio e già in campo ad Aversa, Esposito e Salvati. Accantonato momentaneamente il collaudato 4-4-2, il tecnico si affiderà nuovamente al 3-4-2-1: un modulo che in fase difensiva si tramuta in un più prudente 5-4-1. “La squadra sta ben assimilando questo sistema di gioco – conclude il tecnico di origine toscana – Anche ad Aversa abbiamo rischiato pochissimo: siamo stati puniti soltanto da un’invenzione di Mattera”. Tra i pali, dopo le buone prestazioni sfoderate negli ultimi due turni, giocherà nuovamente Fanti, prelevato in estate dalla Sangiustese.

Il Mattino 29/09/2010